I Crown Magnetar sono una formazione deathcore fondata nel 2017, che ha visto avvenire il proprio debutto nel 2021 con il primo album intitolato The Codex of Flesh, ed ora, giunti nell’aprile del 2022, eccoli tornare alla carica con un nuovo EP ispirato e caratterizzato da una produzione nitida e potente, intitolato Alone in Death.
La title-track parte in quarta con un songwriting basato su riff massicci e cadenzati sorretti da blast beat incalzanti che si fondono con up-tempo spinti da vere e proprie accelerazioni brucianti; il ritornello è invece caratterizzato da un mood stentoreo e magniloquente che stempera in parte la brutalità del brano, inoltre sul finale viene sciorinato un breakdown pesantissimo completando l’opera di devastazione sonora. “Realistic Flesh Mask” a sua volta fa dell’elevata velocità d’esecuzione il proprio cavallo di battaglia, dando vita ad un sound intenso in cui chitarra e basso scambiano fraseggi e passaggi affilati, sempre ben amalgamati fra loro, generando un vero e proprio muro sonoro che ricorda lo stile dei Sold Soul e degli A Night in Texas. il finale del lotto è affidato a “God Is My Enemy”, canzone ammantata da un’aura litanica, che poi esploderà in un’aggressione frontale, fra cambi di tempo repentini e mid-tempo monolitici, il tutto accompagnato da un’ottima prova vocale del frontman Dan Tucker che ben si destreggia fra screaming e growling.
Con Alone in Death i Crown Magnetar confermano la propria genuinità e talento, proponendo un deathcore poderoso ed ispirato che riporta alla mente lo stile dei primi Whtechapel, strizzando l’occhio al death metal a stelle e strisce. Visto l’ottimo livello che avevano raggiunto sin dagli esordi con l’album di debutto, non mi resta che promuoverli senza remore restando in febbricitante attesa del loro prossimo full length.
(Unique Leader Records, 2022)
1. Alone in Death
2. Hellsphere
3. Realistic Flesh Mask
4. The Pain of Existence
5. Graverot
6. God Is My Enemy
7.0