Gli I Am The Night sono uno dei tanti gruppi nati durante la pandemia, animati dal comune stato di smarrimento e alienazione del periodo. In particolare la suddetta band viene dal sud della Finlandia, annovera al suo interno componenti di compagini più conosciute (Paradise Lost e Insomnium su tutte), e come è lecito aspettarsi suona black metal. Gli I Am The Night ci tengono a sottolineare che sono una band a tutti gli effetti, e non un progetto; di questa tenacia negli intenti si è accorta la Svart Records, che non ci ha pensato due volte e li ha messi sotto contratto per produrre il loro primo disco, While The Gods Are Sleeping.
Quello che si può ascoltare in While The Gods Are Sleeping è un black metal dall’incedere pesante e dalle sonorità gelide, con grande attenzione alle melodie come succedeva nei grandi classici del genere usciti negli anni Novanta. È proprio in questi capolavori (cito per esempio In The Nightside Eclipse, Storm of the Light’s Bane o Enthrone Darkness Triumphant per dare un’idea) che gli I Am The Night si rifugiano e trovano ispirazione, specialmente per quanto riguarda gli incastri tra tastiere e chitarre, e nelle ritmiche ora forsennate ora cadenzate. Tra i pezzi più significativi di questo album troviamo “Hear Me O’ Unmaker”, la buonissima “Ode to the Nightsky” (da cui è stato girato anche un videoclip), oppure “The Owl”. In linea generale lo spirito che pervade il disco è quello dei Dissection, almeno musicalmente, mentre per quanto riguarda il concept ci troviamo a che fare con una band che ha l’intento di mettere in musica l’adorazione per la notte e la natura. Complessivamente le idee ci sono e non sono mal strutturate, quello che manca è un po’ di rodaggio e di esperienza nel suonare insieme che potrebbe portare gli I Am The Night a evolvere e a migliorarsi.
Questo While The Gods Are Sleeping lo consigliamo quindi a tutti gli affezionati della scena black metal “tradizionale” degli anni Novanta, sia a coloro che vogliono ascoltare un black metal moderno, ricco di melodia e di prospettiva. Intendiamoci, quello che ascolterete non è particolarmente innovativo, ma è ben scritto, sembra molto sincero e può crescere molto bene.
(Svart Records, 2022)
1. While the Gods Are Sleeping…
2. Hear Me O’ Unmaker
3. Dawnbearer
4. Ode to the Nightsky
5. I Am the Night
6. The Owl
7. Among the Unseen Ones
8. Holocaust of the Angels