Sempre piacevole esaminare da vicino il primo full length di una band, è il biglietto da visita in alcuni casi, ma anche una specie di richiamo a un’attenzione futura in altri. Nel caso dei Vermörd si tratta di una cosa che sta in mezzo. Si erano già fatti sentire con il buon EP Dawn of the Black Harvest del 2015, un lavoretto che faceva intuire buone cose e infatti Nostalgic Predictions non delude le aspettative.
Composto da ben tredici pezzi, forse anche troppi, Nostalgic Predictions è un ottimo amalgama di stili molto diversi fra loro e a tratti anche abbastanza contrastanti. Questo dettaglio può risultare destabilizzante per un ascoltatore impreparato in quanto, nel momento in cui si gustano delle sonorità care a Dark Funeral e volendo anche Dark Fortess ci si mettono in mezzo raffinatezze à la Obscura e Beyond Creation. Detto così può dare l’idea di randomico, però in realtà è una soluzione compositiva che funziona molto bene. Pezzi come “The Precipitous Malady”, “Odyssey” o la notturna e sognante “Nightstar” suscitano sensazioni strane ed è tutto legato al fatto che il connubio dei due stili adottati dalla band non è così convenzionale e l’idea di sentire una volta tanto del black metal colorato e per così dire vivace nelle sue espressioni di tecnicismo fa rivalutare molto il pensiero fin troppo diffuso secondo cui ormai tutto è stato scritto.
Certo non sono qui a sollevare questo disco a capolavoro, non lo è affatto, ma di sicuro vanta una sua interpretazione sufficientemente fresca di una musica che ritenevamo rinchiusa in una cella di quattro pareti senza più possibilità di crescita.
(Grimoire Records, 2022)
1.Intro
2.Dissimulation
3.Festerhate
4.Blessed By Wolves
5.The Precipitous Malady
6.Nostalgic Predictions
7.Dark Morning Star
8.Realm of the Unknown
9.Odyssey
10.Nightstar
11.The Nine Circles
12.Cenotaph Mirari
13.Gates