Curioso come certi lavori ti arrivino addosso proprio quando hai decretato che il thrash metal non fa più parte dei tuoi ascolti e devi ricrederti all’istante. Tre anni prima uscivano con un promettente Visionaire of Death, un lavoro che lasciava intendere molte cose, ma The Enigma, Boundless, beh…
Una furia devastante colpisce l’ascoltatore senza introduzioni, senza preliminari di sorta. No. I Sadistic Ritual assalgono senza nemmeno dare prima due baci sul collo, ma forse è proprio per questo che il godimento è altissimo. The Enigma, Boundless è un disco che potrebbe essere etichettato come blackened thrash death metal, sì, per forza, perché in questa orgia sonora non c’è un genere predominante, black, death e thrash si danno il cambio a seconda delle esigenze del brano. Nove pezzi di rabbia assoluta che non risparmiano nessuno e non si perdono i voli pindarici inutili. A volte vado in cerca di dettagli, ma qui non ci sono e non serve che ci siano perché con nelle orecchie pezzi come “And You…” e la panteriana “Murmur” è inutile se non ridicolo cercare il fraseggio interessante, solo il linciaggio sonoro conta qui e non mi viene in mente un solo motivo per non apprezzare un disco così diretto e letale.
Basta prendere i Prosanctus Inferi e metterli a suonare con Vektor e Vulture e forse ci siamo avvicinati al fervore che i Sadistic Ritual infondono nella propria musica. Un must assoluto per i fan del thrash metal.
(Prosthetic Records, 2022)
1. End of All Roads
2. And You…
3. Dire Avidity
4. Murmur
5. Maelstrom of Consciousness
6. Area Denial
7. The Blood of Memory
8. Raving Voyeurism
9. Enigma, Boundless