Il nome dei BIG|BRAVE in questi anni ha avuto sempre più eco (o dovremmo dire, risonanza) negli ambienti più estremi che vedono come reggenti i mastodontici Sunn O))). La band di Montréal si è saputa costruire un seguito affezionato e appassionato, che non dovrebbe lasciarsi sfuggire neanche il debutto solita di uno dei suoi membri principali, ovverosia Mat Ball. Il disco si chiama Amplified Guitar e non è il solito disco drone; anzi trasuda personalità ed esperienza, che è quello che ci si aspetta dal chitarrista canadese, direi.
Amplified Guitar è un lavoro concentrico, sezionale e a suo modo quindi molto regolare. La ciclicità viene riportata anche nei titoli delle canzoni, ma la potete sicuramente apprezzare meglio in un’immersione totale dentro l’album. La scuola è quella dei grandi nomi post canadesi, come Godspeed You! Black Emperor, Thee Silver Mt. Zion Memorial Orchestra o dei grandi sciamani drone americani (Earth e i citati Sunn O))) su tutti). Citiamo il Canada non solo perché Mat Ball è canadese, ma anche perché il disco è stato registrato con l’ausilio di Efrim Manuel Menuck dei GY!BE e, a quanto viene riportato, in presa diretta e una sola riproduzione. Sostanzialmente “buona la prima”, il che lo rende ancora più affascinante. Amplified Guitar è prima di tutto infatti un disco interamente strumentale; il chitarrista di Montréal ha creato una foresta molto fitta di distorsioni, dissonanze e riverberi andando a stimolare la sua chitarra in tantissimi modi. A volte la potreste sentire pizzicata o arpeggiata, in altre occasioni viene semplicemente percossa o suonata con un arco: tutto ciò per raggiungere un unico fine, e cioè un suono che letteralmente si “piega” creando mille sfumature diverse dello stesso muro.
Ci troviamo quindi di fronte ad un lavoro solo di apparente semplicità, ma che in realtà trasuda potenza evocativa e un’essenza multi-stratificata. Al suo esordio discografico, Mat Ball è stato capace di confezionare un disco davvero molto ben riuscito e che senz’altro ha la sua forza nella crescita negli ascolti. Consigliato un po’ a tutti quindi, ma in generale a chi ha voglia di fare un’immersione in un oceano di distorsioni e riverberi.
(The Garrote, 2022)
1. To Catch Light I
2. Within the Billow I
3. Steel Wound Arteries I
4. To Catch Light II
5. Steel Wound Arteries II
6. Within the Billow II
7. To Catch Light III
8. Within the Billow III