Gli album degli ILUITEQ finiscono, in un modo o nell’altro, per figurare sempre nelle mie classifiche di fine anno. Sia Soundtracks For Winter Departures del 2019 (TXT Recordings) che The Loss Of Wilderness del 2021 (n5MD Records) sono stati celebrati tra gli ascolti che più intimamente mi hanno coinvolto negli ultimi anni. Oggi mi ritrovo tra le mani la loro terza creatura, anche questa edita dalla statunitense n5MD Records, in una splendida edizione in vinile 12” arancione trasparente. Inutile dire che anche in questo caso l’azzeccata combinazione tra i suoni e i pensieri di Andrea Bellucci (Ithaki, Red Sector A, Subterranean Source) e Sergio Calzoni (Orghanon e Colloquio) non solo è riuscita a ripetere quanto di buono fatto in passato, ma si è addirittura spinta oltre qualitativamente parlando. Il segreto di ILUITEQ è proprio qui, nell’intelligente scelta di privilegiare il risultato finale andando a fondere le caratteristiche dei singoli e mettendole quindi al servizio del collettivo.
Ancora una volta le rarefatte e delicate melodie con cui si sono fatti conoscere risultano l’arma vincente con cui sedurre gli ascoltatori. Se Soundtracks era un album drone oriented e Wilderness un qualcosa più ambient, questo The Light Inside, The Dark Outside guarda decisamente alla luce, in ogni sua forma e aspetto, grazie all’approccio di partenza del duo, che rifacendosi allo stato attuale delle cose cerca ispirazione per provare a creare quel qualcosa che possa appunto “illuminare” il disordine e l’oscurità dei nostri tempi. È tutto facilmente individuabile nel titolo e nella sua logica interpretazione. The Light Inside, The Dark Outside è un album meticolosamente curato, per una resa sonora veramente di ampio respiro. Molto più intimista rispetto agli altri e quindi molto più toccante proprio perché guarda alla nostra parte più recondita con una ricercatezza se possibile ancor maggiore rispetto ai già ottimi precedenti. Possiamo pensare di dividerlo in due parti contrapposte, rifacendoci ancora una volta al titolo, sia nella suddivisione dei brani che all’interno di ogni singolo episodio, e di pensarlo anche come l’ideale prosecuzione del loro percorso iniziato quattro anni fa, per un viaggio interiore in compagnia di due personaggi di grandissimo spessore artistico. Forse, come detto, meno cupo e meno oppressivo rispetto al passato, ma assolutamente in grado di mantenere il legame con quell’ipotetico “ILUITEQ sound” immediatamente riconoscibile, pur se mutato.
Si tratta di un album che, come sempre, consiglio di ascoltare lasciando da parte ogni altra distrazione, non fosse altro che per entrare in profondità e poter assaporare ogni singolo suono, anche quello che a prima vista può apparire come secondario. Sono i dettagli come sempre a fare la differenza e in questo ILUITEQ ha pochi rivali.
(n5MD Records, 2022)
1. The Light Inside
2. Above, The Sky
3. Rarefaction
4. The Dark Outside
5. Suspension
6. In the Storm
7. Deep