Nulla sembra fermare i finnici Moonlight Sorcery, che forti della buona risposta ricevuta con il precedente EP Piercing Through the Frozen Eternity, ritornano sulle scene dopo appena un anno, sfortunatamente non riuscendo ancora ad un uscire con un full-length, ma con un altro mini. I blackster scandinavi ci offrono, come ci hanno già abituato, un’interpretazione abbastanza personale, veloce e potente del symphonic black metal di stampo nordeuropeo, rappresentando (per chi scrive, perlomeno) una delle realtà underground più promettenti in questo ambito.
Nightwind: The Conqueror from the Stars è decisamente un bel seguito per Piercing Through the Frozen Eternity: il trio di Tampere non si è per niente adagiato sul buon successo del precedente EP e ha ritoccato a dovere il suo sound, portandolo ad un livello diverso. Rispetto al precedente c’è meno sensazione di “inverno e neve” in quanto le sonorità si sono leggermente spostate verso lidi più ampi, incorporando elementi thrash e heavy più marcati, specialmente da un punto di vista chitarristico. Il punto di contatto più evidente con il lavoro precedente è rappresentato dalla strumentale “Constellations”, in piena ed aperta devozione verso il symphonic black metal anni Novanta. Le precedenti due tracce invece, come detto, cercano di dare una spruzzata di eccentricità a quanto già sentito in passato, rimanendo comunque ancorate alla potenza del connubio chitarra/tastiera. Gustosa anche la cover degli Agatus, una delle prime band a sperimentare la fusione tra black e heavy metal (evidentemente cara ai Nostri).
Questo nuovo EP targato Moonlight Sorcery è un’uscita tutto tranne che banale, anzi sinceramente ci porta a pensare che la band finlandese possa avere un’evoluzione molto succulenta. In Nightwind si può sentire un po’ di tutto: atmosfere a tratti dungeon synth, gli Emperor, i Windir, ma di tanto in tanto anche gli Enslaved nella loro versione più aggressiva. Rimaniamo in forte, fortissima attesa della prova sulla lunga distanza, ovvero il primo full della band. Intanto godiamoci Nightwind che è una chicca davvero spettacolare.
(Avantgarde Music, 2023)
1. Ancient Sword of Hate
2. Yötuulten Kutsu
3. Constellations
4. Black Moon’s Blood (Agatus cover)