At The Altar Of The Horned God è un progetto dello spagnolo Heolstor, già alle prese con i Mystagos. In questo suo secondo album sotto questo moniker dal titolo Heart of Silence il Nostro prosegue la strada intrapresa con il debutto Through Doors of Moonlight, consegnandoci un lavoro le cui coordinate stilistiche possono essere ricercate nel pagan black metal (Moonsorrow e Primordial), nel black metal più ritualistico e meditativo (Urfaust ma anche Wiegedood quando le ritmiche accelerano), nel dark ambient venato di folk (certi Dead Can Dance) e nel gothic più elettrico (Ikon). Una miscela potenzialmente esplosiva, interessante, che non è stata però sviluppata a dovere.
Le lacune principali che rendono questo disco un po’ deboluccio vanno individuate essenzialmente in una ripetitività latente di certe strutture, siano esse la sezione ritmica, l’approccio vocale o alcune melodie. Certe intuizioni sono assolutamente buone intendiamoci, e Heart of Silence partirebbe anche bene con il drumming potente e martellante di “Listen”, peccato che il pezzo dopo neanche un minuto e mezzo abbia già detto tutto, e la restante parte si limiti a riprendere e riproporre gli stessi stilemi. Un po’ meglio con “Closing Circle”, la quale ha dalla sua l’intenzione di modificare un po’ le dinamiche riuscendo effettivamente a catturare l’ascoltatore, ma le canzoni davvero coinvolgenti non sono alla fine molte. A fronte di alcune intuizioni buone soprattutto nell’uso delle atmosfere primordiali, sciamaniche e oscure (grazie a un discreto apporto di chitarre e tastiere) abbiamo una batteria un po’ piatta, che se da un lato non modifica il proprio passo per aumentare il senso di catarsi e di vertigine sonora, dall’altro finisce per risultare noiosa e ripetitiva (“Listen” e la conclusiva “Severing Light” sembrano quasi la continuazione l’una dell’altra, anche se per fortuna la seconda si evolve in qualcosa di diverso e interessante). Il cantato oscilla tra un pulito impostato e potente ed uno scream graffiante, nessuno dei due, ahinoi, particolarmente incisivo.
At The Altar Of The Horned God non riesce purtroppo a mantenere le promesse che implicitamente ci fa nella sua presentazione e nel suo tirare in ballo band che sì, vengono di fatto evocate, ma senza poi trarne un risultato memorabile. Un album più che sufficiente, ma che necessita di ancora un po’ di lavoro da parte di Heolstor.
(I, Voidhanger Records, 2023)
1. Listen
2. Closing Circle
3. Heart of Silence
4. Chthonic Summoning
5. Guardian of the Threshold
6. Anointed with Fire
7. God Is in the Rain
8. Severing Light