C’erano una volta gli Harrow, band canadese capitanata dal giovane Ian Campbell ed autrice di un sincero black metal atmosferico sulle coordinate del Cascadian (Fallow Fields è forse uno degli esempi meglio riusciti di questo genere). Il buon Ian non ha mai fatto mistero del suo amore per le sonorità neofolk più pure, al punto da fondare un proprio progetto solista, Crooked Mouth, incentrato proprio su questi suoni. Poi nel 2022 la svolta: il Nostro cambia continente, si trasferisce in Lituania, e lì, contornato da musicisti più o meno noti incontrati durante i suoi viaggi, sviluppa ancor più il suo suono particolare. Il primo fulgido risultato del suo nuovo corso è questo Between The Fool & The Magician: nove arazzi di neofolk che strizzano l’occhio ai Death in June, ai Sol Invictus, ai Rome, ai Current 93, sino ad arrivare agli Agalloch o agli Alda nelle loro parentesi acustiche, o al misticismo sciamanico degli Ekstasis o dei Novemthree. Non sono rari però gli innesti dal sapore quasi prog e psichedelico (talvolta ci sono venuti alla mente i Pink Floyd nelle loro diramazioni più intime), così come il ricorso a strumenti lituani tradizionali e in generale ad un certo mood “baltico” che, indubbiamente, il Vecchio Continente ha saputo donare al lavoro di Campbell.
La title-track in apertura, della quale è stato tratto anche il primo singolo, è di fatto il manifesto del nuovo corso dei Crooked Mouth: gli amanti dell neofolk e delle band sopra citate si sentiranno immediatamente a casa, merito di melodie familiari, ipnotiche, circolari, e di armonie vocali cristalline e coinvolgenti. C’è un fare quasi pastorale nella musica del Nostro, e ciò è riscontrabile già nella seconda traccia “Repine in Soporific Fields”, così rilassata, pacifica e bucolica, in contrasto con l’ancestrale a vagamente cupa “Guardian of the Threshold” che la succede, e che lascia intravedere un amore per il Nostro per il misticismo e l’esoterismo. Between The Fool & The Magician continua così, alternando le atmosfere e le sonorità sopra descritte, allo stesso tempo però tenendo ben saldo il filo del discorso narrativo: a fronte di un paio di episodi forse un po’ meno incisivi ed un po’ meno in linea con le atmosfere generali il disco scorre con piacevolezza, invitando anche a successivi ascolti.
Crooked Mouth è un nome da tenere ben presente se si ha il pallino per il neofolk in tutte le sue possibili stratificazioni (quello più marziale, quello più rituale, o quello più strettamente acustico): da qualunque lato lo si guardi Between The Fool & The Magician è un lavoro rimarchevole di un Musicista che sa il fatto suo e che conosce la materia musicale sulla quale opera, plasmandola ed arricchendola con grande padronanza e amore.
(House of Inkantation, 2023)
1. Between The Fool & The Magician
2. Repine in Soporific Fields
3. Guardian of the Threshold
4. Black Madonna at the Gate of Dawn
5. They Speak to Us
6. Raganų Ratilai
7. Arms of the Mountain
8. The May Queen’s Radiant Astral Light
9. Sunrise