Originariamente pubblicato soltanto nella versione in cassetta, F(our)-Ward di Edley ODowd ottiene la meritata stampa in CD, comprensiva di due tracce non presenti nella versione originaria, ad opera dei ragazzi della 13, etichetta italiana da sempre dedita a sonorità di avanguardia. L’album segna il debutto per l’ex membro di Toilet Boys, Kylesa e Psychic TV. E rappresenta il ponte ideale per unire due entità e contrapposte in funzione di una nuova visione del tutto. È proprio l’aspetto “visivo” del progetto quello su cui punta maggiormente il Nostro, spinto dalla necessità di realizzare un connubio tra musica e immagini quanto più compenetrante possibile. Ma non si tratta di un qualcosa che non possa essere scisso: anche in assenza della componente visiva il lavoro si lascia apprezzare per la sua voglia di sondare gli abissi umani, con un approccio sperimentale che spazia dall’ambient al noise più intransigente.
Da artista eclettico qual è, Edley ODowd riesce a trovare la quadratura del cerchio catturando i nostri sensi in modo totalizzante. L’album non mostra nulla di rivoluzionario, ma prova a riscrivere i capisaldi della trasmissione neuronale con combinazioni sonore sempre cangianti frutto di un lavoro meticoloso. È un lavoro quasi sciamanico, che ci porta verso la catarsi. Nel tentativo di realizzare un cambiamento culturale che guardi all’evoluzione dello spirito. F(our)-Ward si fonda sulla più totale libertà espressiva e non riconosce altro dogma che quello della sperimentazione in ogni sua forma.
Creato in periodo pandemico, l’album risente dell’espansione creativa legata all’implementazione tecnologica che il lockdown ci ha permesso di attuare chiusi nelle nostre case. Il processo, già presente, e probabilmente destinato ad un’uscita più avanti nel tempo ha preso forma prima del previsto, grazie, come detto, ad un arsenale ipertecnologico in cui perdersi senza limiti di tempo.
(13, 2023)
1. Galactic Immersion
2. Constance C. Craving
3. Morgue Wheel
4. Damn Baby
5. Titmous
6. Hand-Crafted Cliffs