Partiamo col dire che gli Anti Ritual non sono propriamente la band che vuole vivere di notorietà o di frivolezze social: anzi, diciamo apertamente che della band di Copenhagen non si sa molto. Non possedendo una pagina dedicata o un sito, possiamo attingere alle informazioni riguardo il nuovo EP Green Terrorism direttamente dall’etichetta Indisciplinarian, sempre attenta e curiosa verso queste nuove realtà.
I danesi sono arrivati alla terza pubblicazione (un full e, con questo, due EP), e musicalmente possiamo dire che vanno avanti con coerenza e determinazione sulla strada già percorsa. Tutto il pessimismo in merito al cambiamento climatico e il disgusto per quello che l’uomo sta facendo al pianeta sono tradotti in circa 8 minuti di grind/hardcore molto serrato e aggressivo. In tutto Green Terrorism è composto da sei tracce che vanno via molto in fretta ma sinceramente lo fanno lasciando un bel segno, e mostrandoci una band in forma e determinata, come già si era visto con il debut Expel the Leeches. Da sottolineare la bella immediatezza della copertina, realizzata dall’artista sedicenne (!!!) Neel Krogholt Bjørst.
Gustiamoci quindi questo bell’EP, sicuramente uno degli assaggi più interessanti di questo 2023, da parte di una band che è di ottime prospettive e dagli intenti molto chiari e definiti. Avendo fatto della protesta ambientalista la loro cifra stilistica principale e avendo affinato sempre di più la loro proposta hardcore, non possiamo che aspettarci il meglio. Ricordiamoci degli Anti Ritual quindi, un nome da tenere a mente per il futuro.
(Indisciplinarian, 2023)
1. Permeated
2. Weak
3. The Last Humans
4. Green Terrorism
5. The Ghost of Mary Shelley
6. Downfall (Outro)