I danesi Saturnus hanno il doom metal nel DNA se è vero che dal loro primo vagito discografico del 1994 hanno rilasciato solo cinque full, incluso il qui presente The Storm Within, lasciando sempre passare un po’ di tempo tra un disco e l’altro… Ma stavolta sono stati addirittura “funeral” nel loro incedere di pubblicazioni, se è vero che dal penultimo Saturn in Ascension sono trascorsi ben undici anni. Va detto che due anni di vita li abbiamo buttati via tutti per le già note vicende, e che i Nostri hanno attraversato un cambio di line-up importante che ha visto un avvicendamento ad entrambe le chitarre, che per fortuna non ha impattato minimamente nella proposta musicale del combo. Che, ve lo diciamo subito, si conferma assolutamente valida, prorompente a livello emotivo e ipnotica dall’inizio alla fine. I Saturnus hanno recuperato in toto le malinconiche e dimesse atmosfere che avevano reso il loro Veronika Decides to Die un caposaldo del genere doom melodico: non che gli altri lavori siano state delle scampagnate in termini di atmosfere, ma il lavoro sopracitato aveva indubbiamente alzato l’asticella. Le caratteristiche che hanno da sempre contraddistinto i ragazzi ci sono tutte: il growl cavernoso di Thomas Jensen alternato al suo splendido clean, probabilmente tra i più passionali nel genere; le linee melodiche strappalacrime delle chitarre, in un perenne assolo che costituisce la spina dorsale di ogni brano; le già citate atmosfere caliginose, romantiche, cariche di straziante spleen, così inglesi nel modo in cui trattano la malinconia e le passioni più struggenti. Insomma, i Saturnus non sono mai stati da meno di tanti altri nomi più blasonati e dalla carriera discografica più prolifica, semplicemente hanno sempre optato per un low profile che di fatto aumenta in maniera esponenziale l’attesa e l’hype ogni volta che un loro lavoro si profila all’orizzonte.
Spetta alla title-track aprire le danze facendo immediatamente piombare l’ascoltatore tra le spire tanto care a chi apprezza i danesi, ma è con le successive “Chasing Ghosts”, “The Calling” e “Even Tide” che i Nostri ci forniscono tanti bei mattoncini con i quali, con il sorriso e calde lacrime, decidiamo di rinchiuderci momentaneamente dentro stanze nelle quali, da soli, scegliamo di piombare nelle nostre miserie più profonde per quasi un’ora, per poi riuscirne appagati come da un catartico viaggio nelle profondità della nostra anima. Il melodic doom dei Saturnus vive di rallentamenti e (relative) accelerazioni, sempre tenendo d’occhio la melodia (appunto) e un’orecchiabilità che è stata marchio di fabbrica della band sin dalla primissima uscita sotto questo nome: si toccano poi vette altissime di climax e pathos quando, messe da parte le asperità e la controparte elettrica, i ragazzi si gettano a capofitto in strazianti ballate come la già citata “Even Tide” (una “All Alone” targata 2023 con alla voce Paul Kuhr dei Novembers Doom). Toccata questa vetta intensa i livelli qualitativi rimangono comunque alti anche per le restanti tre canzoni, con i Nostri che ripetono formule ormai già rodate ma nelle quali gli ingredienti sono dosati ed amalgamati in maniera così intelligente da suonare sempre fresche e avvincenti, con una gloriosa chiusura in bellezza affidata alla struggente “Truth”.
C’è una cosa particolare nella musica dei Saturnus, che li contraddistingue da tante altre band dello stesso genere: la loro capacità di suonare al tempo stesso malinconici e rassicuranti, annichilenti e consolatori, sanno essere insomma una giornata di pioggia con continui sprazzi di sole a squarciare momentaneamente le nuvole, che alla fine non sono mai così scure o minacciose. The Storm Within è il loro più che mai gradito ritorno, un album che li consacra, se mai ce ne fosse stato bisogno, e che ce li riconsegna in gran forma. E se dovremo aspettare altri dieci anni per il prossimo lavoro amen: se l’attesa viene premiata da capolavori di questo tipo sapremo attendere. Bentornati, ci siete mancati.
(Prophecy Productions, 2023)
1. The Storm Within
2. Chasing Ghosts
3. The Calling
4. Even Tide
5. Closing The Circle
6. Breathe New Life
7. Truth