Terzo album per Princess Thailand, a distanza di tre anni dal precedente And We Shine. Ancorato alla voglia di nuove sfide sonore, il quintetto francese prosegue nel proprio percorso sonoro fatto di un mix che avvolge contemporaneamente il post-punk e il noise rock. I Nostri non hanno mai fatto mistero di non aver alcun timore nel voler inseguire quello che si sono prefissato come obiettivo in ambito musicale, a qualunque costo.
Golden Frames è quindi, stando alle premesse di cui sopra, un album che non può che risultare molto diretto, caratterizzato dall’idea di base di guardare all’essenzialità senza fronzoli, che non ha intenzione di sprecare tempo per arrivare al dunque. Improntato su un approccio fatto di grande personalità, il disco suona con grande intensità, sia nei suoi momenti più energici che in quelli apparentemente più riflessivi.
Il carattere deciso e fermo del quintetto di Tolosa è dunque il punto di forza non solo dell’album ma dell’intero progetto, che si lascia apprezzare proprio per la sua intransigente freschezza ai limiti dell’irriverenza. I Princess Thailand hanno ormai trovato la propria identità e la difendono con una vena di ragionata follia, che riesce a donare autenticità ai brani. Un disco, in estrema sintesi, che lascia piacevolmente interdetti.
(A Tant Rêver Du Roi Records, 2023)
1. Blinded Fool
2. Ghost Car
3. Control
4. Hidden Places
5. Machina
6. The Night’s Magician
7. Basement
8. The Dispute
9. Endgame
10. Imperator