Tornano dopo sette anni di quasi silenzio discografico (ma con tanti tanti km in giro per l’Italia e non solo) i viterbesi Neid e lo fanno alla grande. Freschi di firma con la Time To Kill Records, i Nostri si presentano con un un EP di sette tracce più intro (con copertina di Zerocalcare) con il quale pagano un doveroso tributo all’hardcore italiano “targato anni Novanta”, volendo citare l’intro del disco, a loro dire (e concordiamo) considerato suo malgrado il fratello minore del seminale punk/HC anni Ottanta. Il legame dei Neid con il periodo preso in considerazione è estremamente forte, visto che essi stessi ne sono stati protagonisti avendo fatto parte di gruppi come Tmd, Manifold, Razzapparte e Flopdown. Le sette tracce che compongono Still Offensive sono quindi fedeli riproposizioni degli originali anche se l’impronta grind dei Neid si fa comunque sentire.
Dopo una breve e “programmatica” intro si parte subito a bomba con “Rebels Today…” dei Comrades, forse il pezzo la cui versione originale è più vicina all’ambito musicale dei viterbesi ossia il grindcore (anche se va detto che non è una canzone nella quale si raggiungono velocità estreme). Spicca subito la buona produzione che fa risaltare tutti gli strumenti. Si va avanti con l’inno “Bandiera Nera” degli Affluente, con il quale il gruppo marchigiano/abruzzese faceva parodia dei vari e ridicoli gruppi R.A.C. e nazirock. La riproposizione è molto fedele e va detto che l’unica variazione o quasi è la voce, qui scream e growl a differenza dell’originale. Gran pezzo da cantare a squarciagola e pogare. “Ho sempre sbagliato” dei genovesi Kafka è la canzone successiva e qua è il batterista Capò a dare una grande prova alternando tempi e ritmi con grandi precisione e tiro. Qui il confine tra hardcore e thrash è estremamente sottile e quando la velocità aumenta i Neid si fanno trovare pronti. L’intro della versione originale apre “Colpire” dei grandissimi Contrasto di cui il lyric video anticipa l’uscita di Still Offensive. Il pezzo è potente e con un gran testo e nello stacco centrale tipicamente grind i Neid ci sguazzano che è una bellezza. Nel loro viaggio nell’hardcore italiano, poi, i Nostri si fermano a Torino per incontrare un’altra storica band, ossia i Frammenti (formati addirittura nel ‘91 e, come Affluente e Contrasto, ancora in attività) di cui coverizzano “Tagliati in due” (qua con il titolo “Noi Due Tagliati in Due”), rendendola più robusta dell’originale e forse facendole perdere quel mood un po’ malinconico tipico dell’HC piemontese e valdostano (chi ha detto Kina?) degli anni Novanta. Penultima traccia è “Prodotto dal Terrore / Sostenuto dalla Speranza” dei Flopdown, hardcore pesante con batteria tupa tupa e una grande apertura melodica tra le due strofe. Anche qua gran pezzo da cantare sotto il palco. La chiusura è per il brano più lungo, “V x Cambiamento” dei XcaracoX, che i Neid avevano già fatto uscire due anni fa in ricordo di Claudia Acciarino, cantante della band romana e attivissima nella scena e non solo della Capitale, tragicamente scomparsa pochi mesi prima. La canzone è anche quella più sperimentale delle sette presenti sull’EP, soprattutto nella prima parte più lenta vicina a quello che suonavano i Nailbomb o altri progetti simili negli anni Novanta, quindi un andamento al limite del tribale/industriale che lancia poi la seconda parte riconducibile a un hardcore più canonico (anche se dissonante e quasi noise in alcuni passaggi).
Still Offensive è quindi un tributo bello e sentito da parte del gruppo laziale, band che ha portato il proprio grindcore (che, nonostante le sonorità al limite del metal estremo, risulta essere molto radicato nell’hardcore) letteralmente sui palchi di tutto il mondo condividendo gli stessi con gruppi come Brutal Truth, MDC, The Accused e tanti tanti altri. Un tributo fatto con tanta umiltà e rispetto nei confronti di musicistə e amicə (e compagnə) con i e le quali è stato condiviso tanto. Distorsione bella piena e “svedese”, basso che schiocca che è una meraviglia, batteria precisa e potente e voci che alternano growl e scream, testi profondi e politici rendono Still Offensive un must have per chi ha vissuto quell’epoca ma anche per chi crede che da quelle profonde radici possono continuare a germogliare tanti bei frutti.
(Time To Kill Records, 2024)
1. Intro 90s
2. Rebels Today… (Comrades)
3. Bandiera Nera (Affluente)
4. Ho sempre sbagliato (Kafka)
5. Colpire (Contrasto)
6. Noi Due Tagliati in Due (Frammenti)
7. Prodotto dal Terrore / Sostenuto dalla Speranza (Flopdown)
8. V x Cambiamento (XcaracoX)