A distanza di tre mesi dal debutto torna a farsi vivo il progetto i Häxa (Rebecca Need-Menear e Peter Miles), del quale avevamo già avuto il piacere di apprezzare il debutto Part I nel febbraio 2024. In quell’occasione avevamo detto che il duo aveva in mente di pubblicare quattro EP nel corso dell’anno, che alla fine avrebbero costituito un vero e proprio full: i Nostri hanno mantenuto la parola, ed eccoli quindi alle prese con il nuovo Part II.
Non è cambiata la formula stilistica, siamo quindi sempre dalle parti di un trip hop sognante, notturno e caliginoso, e anche i riferimenti tirati in ballo nella precedente recensione sono di fatto sempre gli stessi (The Gathering di Home, Chelsea Wolfe di Abyss o Hiss Spun e folk apocalittico); viene forse a mancare la componente un po’ più cupa e industrial, a favore di passaggi più pensivi e d’atmosfera che rimandano addirittura a certe cose degli ultimi Anathema.
Il mood generale è più omogeneo rispetto al precedente EP ma la qualità resta comunque alta: i due lavori si allineano perfettamente sotto ogni punto di vista confermando la verve artistica del duo e un’ispirazione ancora vivida e pulsante. Niente di nuovo quindi, ma abbiamo lo stesso una più che valida conferma del fatto che gli i Häxa fanno sul serio, e che ad oggi abbiamo tra le mani una sontuosa ed elegante metà di un possibile interessantissimo futuro full-length.
(Pelagic Records, 2024)
1. Eight Eyes
2. We Three
3. The Well
4. Fog of War