I Drownship sono un quintetto post-metal di Amburgo che arriva all’esordio sulla lunga distanza con questo Tidal Passages. Formati nel 2018 e con trascorsi in band quali Todtgelichter, Ophis e Caleya, si erano affacciati sul mercato discografico tre anni fa con l’EP A Dirge To A Carrion Heart. Dal menzionato EP si registra un enorme miglioramento e quindi andiamo ad analizzare nel dettaglio questo nuovo disco.
Il metallo evoluto dei Drownship va a ad aggiungere interessanti intuizioni dal sapore grunge e anni Novanta alle robuste sferzate che caratterizzano i propri pezzi. I riferimenti sono facilmente riconducibili a una base di richiami al post-metal di Isis e Cult Of Luna mentre le intuizioni grunge portano soprattutto alla mente le armonizzazioni vocali di Alice In Chains e Stone Temple Pilots e la chitarra che spesso indugia in accordi aperti e lasciati suonare invece del classico stoppato che marca il ritmo. Proprio la voce (insieme a una batteria precisa e mai oltre i limiti) è il punto di forza dei Drownship, soprattutto, come nell’iniziale “Where The Flood Springs”, quando ci accoglie e ci accompagna nello sviluppo di un pezzo manifesto della proposta musicale degli amburghesi. La prestazione del cantante Jonas Borchers è molto buona, voce pulita molto intonata e personale che ha modo di esprimersi a pieno in alcuni ispirati ritornelli davvero di buona fattura, scream canonico ma equilibrato e che si lancia in asprezze quasi black in alcuni frangenti. Di qualità anche le percussioni e Wolfram Zarnack si rivela un musicista molto fantasioso e personale ma allo stesso tempo quadrato e preciso, mostrando un sapiente uso dei piatti. I pregi generali del disco si mostrano soprattutto nei pezzi come “Pacified”, “Abysmal Flower” e nella conclusiva “Iconoclast” (su cui sarà doveroso tornare più avanti), che meglio portano a compimento il dialogo tra generi che sta alla base dell’ibrido post-metal dei Drownship. Le canzoni mostrano delle spiccate capacità compositive della band che si fanno apprezzare soprattutto nei singoli riff e nelle parti più melodiche, spesso base per il disperato e sentito screaming di Borchers. Il problema, chiamiamolo così, che va quindi a inficiare la riuscita complessiva di Tidal Passages, viene fuori soprattutto in fase di arrangiamento, quando i nostri inseriscono bridge e special che appaiono forzati e persino confusi: il difetto in questione viene fuori principalmente in “Cradled By Fire”, una sorta di crossover anni Novanta che onestamente sembra poco ispirato. Vero è che il pezzo migliora verso la parte finale ma il danno oramai è stato fatto. La produzione non aiuta la band, forse un po’ troppo sbilanciata su chitarre e batteria a scapito degli intrecci vocali (anche il bassista Edgar Berlies si fa carico delle voci). Come anticipato va aggiunta qualche nota a riguardo del pezzo che chiude l’album, ossia “Iconoclast”, brano che spicca tra gli altri vuoi per una produzione forse più curata, vuoi per la presenza della cantante Marta J. Braun (che ricordiamo nei Todtgetlichter assieme al chitarrista dei Nostri, Floris Lange Van Ravenswaay), vuoi per una maggiore freschezza delle scelte in fase di arrangiamento. Forse non è il pezzo più personale degli otto che compongono Tidal Passages ma grazie anche a delle atmosfere quasi gothic (vedi il duetto tra Braun e Borchers) la band si ritrova tra le mani strumenti nuovi per lo spettro della propria proposta, andando così a creare delle buone speranze per il futuro.
L’universo post-metal si ritrova in una bolla limitante e che, a differenza di altri generi, offre ben poche opportunità di sviluppo. Bene fanno quindi i Drownship a voler cercare un approdo diverso scegliendo una via poco tracciata ma va detto che la meta raggiunta mostra dei limiti. Il miglioramento rispetto agli EP precedenti è enorme ma è necessario che la band metta ancora più a fuoco gli obiettivi prefissati per mirare a risultati ben oltre che solo sufficienti.
(These Hands Melt, 2024)
1. Where The Flood Springs
2. Those Who Drank From The Waters Of Lethe
3. Pacified
4. The Great Devouring
5. Cradled By Fire
6. A Tomb Between The Stars
7. Abysmal Flower
8. Iconoclast