Teresa Riemann nasce a Dachau, in Baviera, ma da anni ha scelto Berlino come sede delle sue attività multidisciplinari e multimediali. Artista performativa, musicista e scrittrice, la Riemann gravita all’interno della scena noise. Il suo è un percorso che guarda agli spazi che solitamente gravitano nell’oscurità, e ai contenuti in essi racchiusi. Ha registrato il suo primo album solista nel 2013 (She has lost control again) con cui ha iniziato il suo viaggio all’interno della musica improvvisata, e nel 2017 ha dato vita in compagnia di Ruben Tenenbaum (violino) ai Naked in the Zoo, in cui si cimenta con batteria e voce.
Quello dei Naked in the Zoo è autentico rumore surrealista. Musica concreta, imprevedibile, fastidiosa, e anticonformistica. E Gehirnschubladen, loro terzo album, ne è la perfetta rappresentazione. Assistere ad una loro performance è come venire travolti da un flusso di coscienza che ti attanaglia e ti tiene prigioniero. Assalto che non viene minimamente meno anche su disco, basta solo avere il coraggio di arrivare alla fine di questo loro set registrato in presa diretta a Berlino, in una sessione particolarmente ispirata. Ne è uscito un album che crea dipendenza, ancor più e ancor prima che ipnosi, grazie ad un’energia liberatoria, a tratti brutale, che non risparmia improvvisi e riuscitissimi cambi di paradigma all’interno del brano stesso. Il tutto in un caleidoscopio di noise e musica surreale che si riscontra raramente.
Teresa Riemann e Ruben Tenenbaum fanno dell’improvvisazione e della sperimentazione contemporanea il loro credo. La loro è un’avanguardia che, in quanto tale, può risultare ostica, se non incomprensibile. Ma non è questo il punto. Non vogliono piacere, non cercano proselitismo. Loro portano avanti il proprio pensiero, indipendentemente da quelli che gli altri pensano. Il loro grido di disperazione è quello del free jazz più autentico, più folle, ma anche più libero. I Naked in the Zoo esplorano il nostro cervello, raggiungendo profondità che nemmeno pensavamo di possedere. Estasi dei sensi portata agli eccessi o totale disprezzo. A voi la scelta.
(Edelfaul Records, 2025)
1. Changing images
2. I go to libraries and burn cities
3. Subtle Trepanation
4. Hertzsog gen Labyrinth
5. Synaptisches Wirrwarr
6. I am not your eyes