Dopo l’ispiratissimo Triade I: Eos, uscito nel 2021, tornano gli Aara con il successivo capitolo della trilogia ispirata al romanzo gotico Melmoth l’errante. Com’è giusto che sia, il secondo capitolo tratta la sezione centrale del libro (da qui il nome Hemera, giorno), cercando di disegnarne l’intreccio narrativo e le atmosfere drammatiche. Forti di un songwriting già rodato e un sapiente uso delle melodie chitarristiche, la proposta degli Aara ai tempi ci colpì per la sua ottima commistione tra immediatezza, concretezza e ricerca di un’atmosfera barocca e misteriosa.
Quello che possiamo evincere, rispetto al precedente capitolo Eos, è una decisa virata verso suoni più corposi e quadrati. In questo Hemera infatti i riff si fanno più massicci e cangianti, a dimostrazione del miglioramento continuo di Berg, sia come musicista che come leader del progetto. La fame di sperimentazione infatti si riflette sull’utilizzo di strumenti non convenzionalmente black metal, come lo shofar (corno tipico della tradizione ebraica), cori cristiani e sample di voci tradizionali indiane, a dare un tocco più “esotico” al disco. Come il precedente, Hemera è un continuum fatto di una serie di tasselli che dipingono una trama molto complessa e un’atmosfera ben resa dall’intrigante copertina, opera di Yurii Kazarian dei White Ward: da sottolineare sicuramente l’eccellente apripista “Phantasmagorie”, la granitica “Sonne der Nacht” (che, come dice il titolo, è un fantastico percorso di luci e ombre) e l’epica “Strepitus Mundi”, primo singolo pubblicato. In ognuno di questi capitoli, ma più in generale in tutti i quaranta minuti di Hemera, troverete tutti gli elementi sopra citati, smontati e rimontati per ottenere un sound cavernoso, ma epico e diabolico, esattamente come la storia di Melmoth.
Tirando le somme, possiamo dire che il secondo capitolo della trilogia degli Aara, Triade II: Hemera ha confermato le buonissime sensazioni emanate dal primo capitolo Eos, giocando un po’ con il loro stile e con la loro costruzione, creando in definitiva un suono più compatto. La strada degli Aara sembra ben delineata di fronte a loro, anche perché gli svizzeri danno l’impressione di sapere esattamente quello che stanno facendo e soprattutto perché. Non sappiamo quando uscirà il terzo e ultimo capitolo della saga, ma una cosa è certa: abbiamo molta, moltissima voglia di ascoltarlo.
(Debemur Morti Productions, 2022)
1. Phantasmagorie
2. Adonaia’s Elegien
3. Sonne der Nacht
4. Das Dunkel der Welt
5. Strepitus Mundi
6. Mitgift