Ai Margini Della Città è un quintetto proveniente da Corato (Bari) che va ad inserirsi in quel filone post-rock strumentale che in Italia non è avido di uscite di qualità. Nonostante, appunto, la qualità della scena non sia da sottovalutare, pare che nel nostro paese – escludendo i nomi di traino, Giardini di Mirò su tutti – si fatichi a trovare un suono proprio, che si discosti anche solo in parte dai numi tutelari del genere. Ed è un po’ il caso dei cinque pugliesi, che con questo EP di tre brani Looking Through, Looking For, la seconda uscita della propria discografia dopo l’EP omonimo del 2015, appaiono immersi tout court in quel suono cinematico, paesaggistico e minimale che trova in Mono e Godspeed You! Black Emperor alcuni fra i paragoni obbligati.
La scarsa prolificità – la band ha di fatto pubblicato sette brani in sei anni di attività – è indice di quella ricercatezza certosina in materia sonora che nei tre brani dell’EP traspare senza remore, tramite delle soluzioni raffinate ed eleganti. Pare quasi che la composizione segua dei moti, o che tratteggi dei panorami come gli abili disegnatori a cui basta un taccuino e una matita per ricreare un mondo, piuttosto che cercare una forma canzone. I momenti più sostenuti si fanno vivi nell’iniziale “Violet and Yellow Rhythms”, mentre “Looking Back” rappresenta l’anima più ambient e minimale, distorcendosi solo nel finale. La conclusiva “Disquiet” – pubblicata come singolo nel 2015 e oggi rielaborata in maniera senz’altro positiva – prosegue sulla medesima falsariga, aprendo però a sonorità che non possono che ricordare quella malinconia agrodolce e fanciullesca dei Sigur Rós, con un delicato pianoforte a guidare l’andamento del brano che ancora una volta esplode nel finale, riproponendo la stessa, semplice melodia.
Lo schema su cui si stagliano i brani è, insomma, lo stesso a cui il genere nelle sue varianti più classiche ci ha abituato. Nulla di brusco, avventato o quantomeno ardito: pare che la band punti tutto sull’armonia e la naturalezza di un suono effettivamente scorrevole, ed è chiaro che sia riuscita nel proprio intento.
Certo, Looking Through, Looking For è una goccia nel mare, giacché chi segue il genere sa che le uscite simili sono all’ordine del giorno. Ai Margini Della Città, però, pare non essere un progetto che si propone di sconvolgere chissà cosa, e alla fine l’EP suona per ciò che dovrebbe essere, ovvero un ascolto piacevole, misurato, ordinato, e sicuramente composto e suonato con piena padronanza. C’è del margine di miglioramento – anche nella cura dei suoni, oltre che nel songwriting in senso stretto – per cui sarà un full length a fornire una panoramica completa, ma al momento ci sentiamo di promuovere una band che, come già affermato, ha sicuramente centrato il proprio obbiettivo.
(Spore, 2019)
1. Violet and Yellow Rhythms
2. Looking Back
3.Diquiet