Alix. Ci sono due buoni motivi per cui vale la pena ripescare questo nome. Il primo riguarda la lavorazione di un nuovo album che si spera possa uscire presto, dati i molti anni di assenza dalla scena musicale nostrana. Il secondo riguarda un collegamento più diretto alla nuova pubblicazione degli Alice Tambourine Lover ovvero la “nuova” creatura ideata dalla vocalist degli Alix (Alice Albertazzi) e dal chitarrista Gianfranco Romanelli. Questo nuovo EP, in uscita sotto Go Down Records, si intitolerà Forse Non Sei Tu e conterrà due brani, entrambi cantati in italiano. Non a caso sono stati citati gli Alix dato che nel loro ultimo album Good 1 c’era già un esperimento di un brano cantato in italiano, “Bianco e Nero”. A quanto pare la coppia, forse non volutamente, ha deciso di ripartire da lì puntando però ad una dimensione molto più intima rispetto a quella bluesy e roots sognante dei precedenti dischi.
Alice e Gianfranco non sono dei novellini ed hanno contribuito a forgiare la scena stoner/psych italiana fin dalla fine degli anni ‘90 lavorando a fianco di nomi importanti come David Lenci o Steve Albini. In questo EP c’è stata una voglia di mettersi ancora più a nudo ed il duo bolognese ha deciso di limitare gli interventi più acidi e distorti creando un mood molto soffuso ed atmosferico come a voler far venir fuori un certo cantautorato forse sopito da tempo. La titletrack “Forse Non Sei Tu”, basata su di un testo del cantautore ligure Vittorio Carniglia, fa alcuni “spostamenti”. Se in passato la chitarrona di Gianfranco era l’anima più psichedelica, che spiegava le ali verso gli astri, stavolta si mette più in ombra con molta meno irruenza e più leggiadria. Ne approfitta Alice per scombussolare gli animi abbassando la tonalità soul ed imbarcandosi in melodie vocali più eteree e sognanti, anche molto erotiche. Forse è più corretto parlare di “scambio” che non di “spostamento”. I ruoli dei due si sono invertiti e sebbene lo stile venga comunque mantenuto (le pennellate chitarristiche dreamy/roots di Alice sono sempre placide) si sente un desiderio di freschezza. Arriva poi una reinterpretazione di un brano di Alan Sorrenti del suo periodo progressivo ossia “Vorrei Incontrati” (ascoltata in anteprima, dal vivo, alla festa Go Down presso il Bloom di Mezzago) dove si riconfermano i riffs southern/blues ed un cantato emozionale che non sale mai troppo di potenza. Questa versione blues si abbina perfettamente al primo brano dando forse un’idea di dove potrebbe spingersi la musica degli Alice Tambourine Lover sempre se non sia un caso isolato, chi può dirlo? E’ prematuro farsi delle idee e per ora non resta che godersi questa breve ed intensa opera, più differente rispetto ai loro canoni eppure fedele al loro stile così asciutto e dannatamente piacevole.
Una piccola sorpresa suonata e cantata con un amore viscerale per l’arte musicale e che crea già impazienza per il prossimo lavoro. Sarà anche una buona scusa per rimediare anche tutti i precedenti lavori discografici per chi non lo avesse ancora fatto.
(Go Down Records, 2021)
1. Forse Non Sei Tu
2. Vorrei Incontrarti