Amanda Mur nasce sul Golfo di Biscaglia, nel nord della Spagna, in Cantabria, a pochi passi dai Paesi Baschi. In una zona che richiama non solo le tradizioni iberiche ma anche quelle della Nuova Aquitania, subito dopo i Pirenei. È proprio in questo crocevia di culture, tanto vicine quanto lontane, che Amanda pesca le sue ispirazioni, attingendo al folklore locale. Ne esce un album che sposa il classicismo del passato con la contaminazione elettronica del nuovo millennio. Un disco polifonico in cui la voce recita il ruolo di étoile su di un minimalismo sonoro di stampo ritualistico. L’opera è un crescendo che si avvolge su se stessa per poi ricominciare da capo, incessantemente, costantemente, in un vortice di misticismo e di mistero, in cui echeggiano strumenti classici e litanie di estrazione sacra.
Neu Om ha al momento il solo difetto di durare troppo poco, nemmeno mezz’ora, ma è assolutamente coinvolgente dal punto di vista emotivo, a cavallo tra ambient, folk ed elettronica. In un mix sapientemente dosato, equilibratissimo ma soprattutto elegantemente bilanciato, senza eccessi, dove l’approccio classico si fonde con la tecnologia moderna realizzando un connubio denso di magia senza tempo. Un album di avanguardia che riesce a cullarci in modo suadente, invitandoci a seguirlo in una dimensione atemporale emotivamente intensa, e ricca di mistero. Il pregio della Mur è quello di riuscire ad essere contemporanea senza flirtare troppo coi tempi moderni e con tutto il caos che li caratterizza. La sua è infatti un’elettronica mai invadente, e mai troppo opprimente, che lascia all’eleganza dei classicismi lo spazio principale che affianca la voce, vera grande protagonista.
In ogni caso, possiamo senza dubbio affermare che questo della Mur è un album dal potenziale infinito, che oltre a mostrarci un’artista in pieno controllo di sé, lascia intravedere una crescita che potrà davvero riservare graditissime sorprese. Soprattutto per un progetto all’esordio. Neu Om è un album che sposa un concetto che si colloca a metà tra le tradizioni tantriche volte a raggiungere la liberazione e la realizzazione spirituale attraverso il le energie sessuali, e le filosofie mistiche di Ildegarda di Bingen, santa e mistica tedesca del XII secolo, orientate ad una visione olistica che sottolinea la connessione tra Dio, l’uomo e il creato che possa portare la pienezza e la salvezza.
(La Castanya, 2025)
1. Maithuna
2. Pandemic
3. Canto a los migrantes
4. Interludio 1
5. Mutante
6. Interludio 2
7. Vapah
8. Péndulo que baila
9. Neu Om