Quando in un gruppo convogliano personaggi di un certo spessore artistico le aspettative per lo stesso sono tante. Gli ARTO sono un gruppo con dentro pezzi da 90 della musica “altra” italiana: Ronin, Calibro 35, Zeus!, Fulkanelli per citare alcuni dei loro progetti. Dopo aver ascoltato ripetutamente Fantasma, posso garantivi che non potevamo chiedere di meglio.
Che musica fanno gli ARTO? Sarebbe davvero troppo limitativo etichettarli come gruppo post-rock o post-metal. Dissonanze e tempi scomposti sono sparsi lungo tutta la durata dell’ascolto che a parte il brano iniziale (cover dei seminali Art Bear) cantato da Iosonouncane è completamente strumentale. Il sound è spettrale: “Trauma” gioca con melodie che paiono una ninna nanna in grado di generare incubi notturni. Gli intrecci chitarristici di Cristian Naldi (Ronin) e Bruno Germano (Settlefish, Gli Anni Luce) sono ipnotici e mesmerizzanti come nella bellissima “Mirror Box” o minacciosi come in “Hauntology”. La sezione ritmica composta dal duo devastante Luca Cavina e Simone Cavina svolge il suo lavoro in maniera egregia: laddove necessario basso e batteria sanno picchiare, come nella chiusura dal sapore black metal di “Larva” o nei ritmi colmi di groove di “Ship Of Theseus”. I due brani di chiusura hanno suggestioni crepuscolari arricchite da violoncello, violino e pianoforte. Da una parte dal taglio cinematografico in “A Ghost limbo” e dall’altro “AibohphobiA” che rimanda agli umori eterei della musica da camera.
Ultima considerazione ma non meno importate, il disco registrato al Vacuum Studio da Andrea Rovacchi e Bruno Germano ha una resa eccellente. I suoni sono ben definiti e con una forte impronta di macabra psichedelia. Il lavoro di mastering, a cura di Carl Saff non è altro che un ulteriore motivo per fare vostro questo disco. Esordio incredibile e lavoro da top ten di fine anno.
(Sangue Dischi, Offset Records, Dischi Bervisti, Fegato Dischi, The Fucking Clinica, 2018)
1. On Suicide
2. Trauma
3. Mirror Box
4. Larva
5. Hauntology
6. Ship Of Theseus
7. A Ghost Limbo
8. AibohphobiA