Aureole è un altro dei progetti del polistrumentista Markov Soroka, attivo anche con Tchornobog, Krukh e Drown, e il presente Alunarian Bellmaster è il terzo album sviluppato attorno al concept della cittadella Alunar, i cui abitanti e le cui vicende dominano i racconti musicali del Mastermind. Soroka ama diversificare i suoi approcci musicali nei vari progetti che tiene in piedi, e con Aureole si diletta in un black metal stratificato, fortemente atmosferico, tendente tanto al depressive quanto alla dungeon synth. I toni funerei, algidi, spaziali e viscosi ben si adattano alle atmosfere che il Nostro vuole ricreare: un senso di vuoto cosmico, di panico lovecraftiano, di freddo, un’inquietudine che serpeggia lungo tutte e nove le tracce che compongono il lavoro, che a volte emerge con più veemenza attraverso gelidi riff e scream lontani, alle volte rimane in sottofondo con un minimale tappeto sonoro fatto di sample, effetti ed elettronica. E proprio l’effettistica costituisce un punto nodale in Alunarian Bellmaster, forse più che nei precedenti lavori: l’Artista ha sintetizzato il suono di trenta campane di diversa foggia e resa, e le ha inserite nei vari pezzi, alterandole ove necessario. La copertina che al tempo fu realizzata per il debutto Alunar è ancora perfetta per rendere l’idea che vuole veicolare Soroka: una cittadella che fluttua su uno scoglio di roccia nello spazio più profondo, una notte perenne, entità e fantasmi che si affacciano da buie finestre, e delle campane che, incessanti, suonano a raccolta per chissà quale rito.
Se il concept risulta in qualche modo intrigante la resa finale stavolta non è altrettanto valida, almeno se paragonata al debutto con il quale Alunarian Bellmaster vanta moltissimi punti di contatto a livello sonoro. Il lavoro è un monolite nero pesante e asfissiante, che si presterebbe benissimo a colonna sonora di un qualche videogioco, o come sfondo per le letture di un Lovecraft, ma anche per un amante di sonorità dungeon synth risulta un po’ inconcludente, fine a sé stesso e ripetitivo. Non ci si aspettano chissà quali peripezie sonore per il genere sopra citato, questo è ovvio, ma talvolta si ha davvero la percezione di ascoltare lo stesso brano in loop. Per fortuna ci vengono in aiuto le parti più spiccatamente depressive (addirittura alle volte quasi shoegaze!) che il buon Aureole ha innestato qui e là, e allora in effetti tutto cambia, le nebbie si dipanano e possiamo apprezzare un lavoro effettivamente ben fatto da un punto di vista squisitamente melodico, al punto che alle volte ci sono tornati alla mente i mai fin troppo compianti The Angelic Process (attenzione, non tanto per i generi trattati che sono diversi quanto per le atmosfere e per il gusto della melodia).
È questo il caso di brani come “Alunarian Ghosts of Bellmaster”, “10,000 Bells Resonate Cosmos Untold”, “Orbiting Among Alunarian Ruins”, “Beware That Which Inhabits The Belltower” e di “Alunarian Surrender”, che in buona parte o nella loro totalità sono animati da una verve maggiormente “loquace” da un punto di vista chitarristico, meno minimale diciamo. Ciò nonostante Alunarian Bellmaster annoia un po’, stanca e alla lunga non sorprende, attestandosi su un livello inferiore rispetto al debutto che ad oggi rimane ancora superiore dal nostro punto di vista. Ciò non toglie che si tratti di una colonna sonora ideale per situazioni come quelle citate in apertura, che abbisognano di un background musicale non invadente ma in grado di creare un’atmosfera caliginosa, indefinita e sempre sul filo della tensione. In questi contesti Alunarian Bellmaster può effettivamente dire la sua, pertanto non ci sentiamo di bocciarlo, anzi consigliamo lo stesso un ascolto a chiunque si nutra in campo musicale di a mestizia, vuoto cosmico e profonda oscurità.
(Prophecy Productions, 2024)
1. Solariis Strike [Activation >> Alunar]
2. Alunarian Ghosts of Bellmaster
3. 10,000 Bells Resonate Cosmos Untold
4. Warpstorm [Invasion >> Alunar]
5. Arrival of Deathless Interlopers
6. Orbiting Among Alunarian Ruins
7. Beware That Which Inhabits The Belltower
8. Alunarian Surrender
9. [UGC 2885 >> Spawn a Second Citadel Bell…]