Nemmeno il tempo di abituarsi al debutto uscito a marzo di quest’anno, ed ecco il ritorno discografico degli Aussichtslos, band black metal austriaca.
Einsicht, secondo capitolo della loro carriera, ha visto la luce a fine settembre, come il predecessore pubblicato dalla teutonica Purity Through Fire, ed è tangibile la progressione musicale e stilistica dei Nostri.
Abbandonata la cupezza e la disperazione palpabile in Völlig Aussichtslos, ecco un album melodico, trascinante, dai suoni puliti e ben definiti, dove le buone idee del precedente lavoro vengono sviluppate e potenziate, coinvolgendo appieno l’ascoltatore.
L’album è praticamente diviso in due tronconi perfetti (4 brani ciascuno), nelle prime 4 canzoni non c’è traccia di blast-beat, che troviamo, invece, nelle ultime 4; con l’opener “Flächenbrand” capiamo subito che il mid-tempo è il ritmo che più va a genio agli Aussichtslos; con un riff granitico che la introduce, questa è la canzone più lunga del disco con i suoi quasi sette minuti, durante i quali si alternano parti cadenzate e rallentamenti dal pathos elevatissimo; “Sklaven”, “Ertränken” e “Fels” sono tre brani dalla struttura molto simile, tra mid-tempo e rallentamenti, tra riff in tremolo e riff rock-oriented (carichissimo di groove quello di “Fels” che passa in tremolo, amplificando la propria efficacia).
Come già detto, nelle ultime 4 canzoni il batterista Rest ci mostra la sua padronanza del blast-beat, seppur senza abusarne; quando il ritmo si intensifica, i brani aumentano anch’essi di intensità e i riff melodici, già di per sé molto efficaci, vengono maggiormente valorizzati ed “Erinnerung” ne è l’esempio più lampante, dividendosi tra cavalcate di black metal melodico e momenti di epicità unica, rallentando il ritmo e con riff più minimali, ma altrettanto validi.
Quando gli Aussichtslos spingono sull’acceleratore deliziano le nostre orecchie con melodie chitarristiche di buonissimo livello, ricordando una versione più pulita ed orecchiabile dei Satanic Warmaster (post-Strength & Honour); quando rallentano, grazie ai loro riff epici in tremolo, ricordano molto gli Amon Amarth e addirittura gli In Flames (quelli di The Jester Race) in occasione dei riff vicini al rock, creando così un’ottima miscela melodic death/black.
Menzione d’onore per la voce di Norsk, stridula, acida, che entra dentro l’anima, senza la quale il buonissimo risultato dell’album probabilmente non sarebbe stato ottenuto.
I 37 minuti di Einsicht scorrono con piacevolezza e donano soddisfazione auditiva; non può essere considerato un caposaldo del genere, ma questo disco farà sicuramente felice più di un amante del black metal.
Visti gli enormi progressi degli Aussichtslos, non ci resta che attendere il prossimo album con impazienza.
(Purity Through Fire, 2021)
1.Flächenbrand
2.Sklaven
3.Ertränken
4.Fels
5.Spiegel
6.Erinnerung
7.Maske
8.Kerker