Il 2022 è stato un anno decisamente favorevole per certe sonorità. L’ipnotismo e l’angoscia hanno trovato dei medium più che validi per diffondere il loro oscuro magnetismo tramite artisti capaci di trasportare la dark ambient verso vette di concezione interessantissima e anche nuova a volte. Il duo Ayn & Marlen Und Marlen si è unito a questa marcia lugubre con un disco From The Floor Below, che a seconda di chi scrive è tassello mancante per comporre la stele su cui incisi stanno i nomi di chi ha fatto della propria arte un monolite di queste dodici lunazioni.
Come detto, ci sono stati esempi di grande stile in questo genere nell’anno appena terminato, mi riferisco ovviamente a cose fatte da Lovecraft Sextet, Nanook of the North o ancora An Evening Redness. Ognun di questi ha saputo imprimere la propria impronta e non sono stati da meno gli Ayn & Marlen Und Marlen, che in nove brani di durata tutto sommato contenuta sono riusciti a far confluire sì le perfette intenzioni, ma in un certo qual modo anche un’ombra di teatralità; sì, il Grand Guignol era un’altra cosa esteticamente, ma la crudezza di quelle messe in scena qui ammanta la delicatezza dei suoni come una nebbia, un velo di seta e si ottiene così brani della consistenza di “The worm is born” o “Never come back” e non viene a mancare quella che potremmo definire come magia occulta vera e propria, tramutata in voce, una voce stregonesca; “My body made of nothing” ne è l’esempio più chiaro. L’uso insolito di dati strumenti quali la lira e la chitarra vanno a contrastare con i sintetizzatori e si crea una specie di ibrido imperscrutabile che confonde e smarrisce l’ascoltatore, il quale a pochi istanti dall’inizio dell’opera (“Catabasi”) si trova già in un tunnel fatto di ombre e geometrie non euclidee. Un territorio fatto di infiniti spazi e angusti anfratti senza fine. Se ne esce ovviamente, in qualche modo svuotati del proprio spirito e riempiti di nuova esperienza.
Comunque sia, From The Floor Below è un signor disco, non adatto a tutti, ma solo a chi ha voglia di sognare, con calma. e rientrare per un momento in sé stesso. Caldamente consigliato.
(Toten Schwan, 2022)
1. Catabasi
2. My body made of nothing
3. Neptune in the V house
4. Never come back
5. Mémoires du sous sol
6. Alchemical
7. The Worm is born
8. Immutable black
9. Anabasi