Chiariamo subito una cosa che considero determinante. Baratro non è il nuovo progetto di Dave Curran degli Unsane ma un progetto che comprende anche Dave Curran. È una sfumatura, ma che riveste però un’importanza notevole, ben oltre quello che si possa pensare. È infatti doveroso riconoscere questo tipo di approccio agli altri due membri del gruppo. Si tratta di un trio che sento di dover porre sullo stesso piano, come detto per non sbilanciare il giudizio e per non sminuire nessuno ponendo la “guest star” in primo piano. La mia cerca dunque di essere una visione collettiva di quello che sono riusciti a realizzare, volta a liberarsi da facili condizionamenti legati ad un nome che corre il rischo per certi versi di risultare quasi “ingombrante”.
Detto questo entriamo direttamente nel cuore della questione. Terms and Conditions è il debutto dei Baratro, terzetto noise milanese che arriva alla sua prima pubblicazione grazie a Sangue Dischi. 12″ e versione digitale ad offerta libera su Bandcamp i formati scelti per gridare forte il nome dei Baratro e portarlo a conoscenza di tutti quanti noi. I brani che compongono l’album sono sette, per una durata che supera di poco i venticinque minuti. Una lunghezza ragionevole, che permette di farsi le idee in modo decisamente chiaro su ciò che il trio ha in mente. Bastano pochi minuti, quelli iniziali, per potersi calare appieno nel mondo che i Baratro hanno messo in piedi. Il loro è un background che (di)mostra una conoscenza approfondita delle proprie capacità e che permette di mettere tutto in chiaro sin da subito.
Terms and Conditions emette la propria sentenza in modo inappellabile. Siamo alle prese con un pregevole esempio di noise rock libero da estremizzazioni. Un sound mai eccessivamente opprimente che strizza l’occhio ad un certo garage sporchissimo ed accattivante. Un mix che esalta i lati migliori di entrambi i generi e che realizza un connubio sonoro godibilissimo sin dal primo ascolto. Non si fa infatti alcuna fatica nel memorizzare in tempo quasi reale entrambi i pezzi, grazie ad una pulizia in fase di arrangiamento che denota capacità ma anche, come detto in apertura, un’unità di intenti volta a creare una propria identità. Non c’è spazio per la sperimentazione sonora, così come non ci sono concessioni alla forza bruta. La storia insegna che per “fare male” non serve correre o estremizzare. Basta trovare la formula giusta per tenere l’ascolto (e l’ascoltatore) con le orecchie incollate alle casse e le mani lontane dal cellulare.
I Baratro sono un treno ben indirizzato verso una destinazione precisa, con un percorso che prevede diverse fermate intermedie. Per ora siamo solo alla prima stazione, anche se la strada è ancora lunga è decisamente tracciata. Non c’è fretta di arrivare al dunque, meglio ragionare passo dopo passo, con la calma apparente che Terms e Conditions emana, ma che in realtà è un moto perpetuo volto alla macinazione e all’emancipazione da un mondo che sta esalando gli ultimi suoi respiri. Siamo veramente sull’orlo del baratro. Cadere è un attimo. Farlo insieme ai Baratro è un dovere.
(Sangue Dischi, 2021)
1. A Goliath of Persuasion
2. Never Better
3. Vilification
4. The Divine Commodity
5. So Impressive
6. Seamless Narrative
7. All over