Per il primo appuntamento dell’anno con le nostre interviste doppie abbiamo invitato due delle band che più ci hanno scaldato negli ultimo scorcio dello scorso anno. Usciti ad ottobre con un full length a testa per Retro Vox Records (Heavy Lips! e The Fun Is Over), un tour europeo splittato, un’attitudine sopra le righe e, a sorpresa, fini cinefili, ecco a voi Black Gremlin Vs Gorilla Pulp.
Ciao ragazzi e benvenuti su Grind on the Road. Io inizierei col parlare dei vostri nuovi due album Sono usciti entrambi il 13 ottobre e avrete avuto sicuramente il tempo di capire se sono piaciuti e se il mercato ha risposto bene.
Black Gremlin: Ciao, grazie mille per l’invito, sono piaciuti molto ai nostri genitori, mentre per il mercato dipende, quello del pesce non ci ha risposto molto bene, il fruttivendolo invece era già più cordiale.
Gorilla Pulp: Prima della fine dell’anno abbiamo festeggiato il sold out della tiratura limited, ma questo non vuol dire che qualche vinile non sia finito come zeppa per un tavolo traballante.
Gli album sono usciti esclusivamente in vinile. Una scelta molto forte, se vogliamo.
B.G.: Assolutamente, molto forte e molto voluta, non c’entra nulla col fatto che siamo poveri.
G.P.: Perché esistono altri supporti più fighi del pianeta? Il vinile è l’unica scelta, l’unica soluzione (ma anche la cassetta!).
Siete entrambi nella scuderia della RetroVox Records, un’etichetta che sta lavorando molto bene. Quali sono i suoi punti di forza e quali i punti deboli.
B.G.: Facciamo tutto in famiglia, tra amici e questo è molto bello, i punti deboli sono solo i Gorilla Pulp e Carlo Izzo.
G.P.: Il principale punto di forza è sicuramente l’avere un produttore che sia fonico e allo stesso tempo gestisca in gran parte l’etichetta. L’avere una figura così diplomatica e critica personalmente ci ha aiutato molto. Il punto debole invece è la sua vita privata a suon di pippe, droghe e un po’ di rock.
Al di là di tutto questo, credo ci sia anche un minimo comune denominatore meno evidente tra le due band. Cioè un’attitudine simile nel trattare la materia musicale. Insomma, quanto ci siete e quanto ci fate?
B.G.: Non so dire bene quanto ci siamo, però ci facciamo abbastanza da finire al Sert.
G.P.: Nasciamo entrambi come live band e l’attitudine on the road super punk la fa da padrona. Attitudine nel senso che c’è spirito d’adattamento, supporto reciproco e stima. Ci becchiamo un sacco come fratelli, solo che finora non abbiamo mai litigato. Per quanto riguarda il ci facciamo…bho, chiedete al Mazzo che tiene i conti!
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Gorilla Pulp
A novembre vi siete imbarcati entrambi in un tour europeo. Chi ha attraccato di più? Qual è stato l’episodio più memorabile?
B.G.: Direi che senza dubbi chi ha attraccato di più è Giorgio dei Gorilla (-500).
Mentre l’episodio più memorabile dei Black Gremlin l’ha fatto il nostro amico e bassista Narco che si è fatto scippare il portafogli ad Amburgo da due vecchi, dentro quella che poi si è scoperta una crack house, questo perchè è uscito da solo a bere perchè si annoiava, per fortuna è riuscito a ritrovare il fugone e a dormirci dentro mentre fuori diluviava.
G.P.: I Black Gremlin ovviamente, ma solo perché hanno la r moscia francese. L’episodio più bello è avvenuto quando il Maino (bassista dei Gremlin) è stato derubato da due vecchi la sera in cui abbiamo suonato ad Amburgo.
Io a un vostro concerto ballerei tutto il tempo come uno scemo, probabilmente ubriaco, e badando poco alla dignità. Come reagisce invece solitamente il vostro pubblico?
B.G.: Solitamente suoniamo solo a cene di gala oppure ospizi, il nostro pubblico solitamente reagisce prendendo medicine, ma ci piace come la pensi, il rock è una cosa seria.
G.P.: Fortunatamente succede quasi sempre la stessa cosa anche con gli altri. Sarà sicuramente merito del doppio colpo e del tupa-tupa.
Che cosa invidiate ai Gorilla Pulp/Black Gremlin?
B.G.: Le scoregge di Angelo… richiedono grande maestria. E personalmente anche i capelli visto che sono pelato.
G.P.: Il baffo matto del Cobra e il suo colore verde fluo.
Che cosa vi disgusta dei Gorilla Pulp/Black Gremlin?
B.G.: Le scoregge di Angelo… tutt’ora ne è rimasta traccia nel van, quello è marcio dentro.
G.P.: Il Teo a pisello di fuori in tutte le vecchie foto.
Se i Black Gremlin/Gorilla Pulp fossero un film/una serie tv quale sarebbero?
B.G.: Qualsiasi cosa della Troma va bene.
G.P.: Gremlins (1984). Se i Gremlin rispondono lo stesso allora noi siamo Wayne’s World (1992).
Quali attori dovrebbero impersonarvi in un futuro film biografico-celebrativo su di voi? (Vanno bene anche i morti).
B.G.: Kurt Russel, Raimondo Vianello, il maestro Mazza e lo Scrondo.
G.P.: Paolo Villaggio, Moana Pozzi & Diego Abatantuono.
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Black Gremlin
E’ più bello il video di “Refusing to Die” o di “Bless the Moon”?
B.G.: Sono più belli quelli degli altri.
G.P.: “Refusing to Die”, perché ha qualsiasi cosa che si impenna a suon di battere. Però non c’è la fica!
È più bella l’edizione limitata di Heavy Lips o quella di The Fun is Over?
B.G.: Se ti piace fare l’amore Heavy Lips, se ti piace fumare The Fun is Over.
G.P.: Quella di The Fun is Over perchè si adatta meglio quando il tuo mobile Ikea non spiana e hai bisogno di una zeppa per metterlo in piano.
Cos’ha in serbo il futuro per voi?
B.G.: Ciascun apra ben gli orecchi,
di doman nessun si paschi;
oggi siam, giovani e vecchi,
lieti ognun, femmine e maschi;
ogni tristo pensier caschi:
facciam festa tuttavia.
Chi vuol esser lieto, sia:
di doman non c’è certezza.
G.P.: Speriamo in un bel rimborso di 500 euro dalla polizia tedesca e tanti live, finchè morte non ci separi.
Noi abbiamo finito, grazie per la disponibilità. Come al solito potete chiudere come volete, a patto però che non usiate le parole gattini e tufo.
B.G.: Un saluto a tutti i nostri (numerosissimi) fanz, cagnolini e pozzolana!
G.P.: GATTUFO!