Blodhemn è il prolifico progetto del norvegese Invisus, giunto ormai al quarto full length. Non si può negare che primi tre lavori abbiano avuto un buon successo, nell’underground black metal ma non solo: inutile dire che l’avvento della pandemia ha rallentato il suo operato, ma Invisus ha trovato dentro di sé quella dose di tenacia che gli ha permesso di tornare sulle scene a ben tre anni di distanza dal precedente Mot Ein Evig Ruin. Molto attento e preciso nel raccontare luci e ombre della sua terra natale, il musicista norreno in passato ha saputo confezionare una proposta dichiaratamente old school ma con uno sguardo al futuro; questa propensione non è cambiata neanche con il nuovo lavoro Sverger Hemn.
La formula adottata è un buon connubio tra il black metal norvegese e la velocità speed/thrash tipica di altre compagini come Taake, Kampfar e Tsjuder. Il riffing quindi rimane l’elemento propulsivo principale della proposta dei Blodhemn, capace di rendere i tasselli di Sverger Hemn molto godibili e di impatto, non risultando per niente monotoni. Come in passato, la scelta del norvegese come lingua narrante dona al percorso segnato del disco quel qualcosa in più, quel tono decisamente più identitario e legato indissolubilmente alla storia norrena. In generale non ci sono momenti di calo di particolare entità, tutto il disco infatti corre su un binario abbastanza definito e puntuale: riff che strizzano l’occhio a sonorità decisamente thrash, linee vocali aggressive e sezione ritmica molto efficace (si veda a tal proposito la coinvolgente “Vil Livet av Deg”). Quindi parola d’ordine: efficacia. A discapito dell’ispirazione forse, a volte. Se infatti canzoni come “Farvel Feioey” o “Opp or Lemmen” siano delle discrete bombe ad orologeria in termini di esplosività e violenza, non si negare che siano cose già sentite in molte sfaccettature.
Uscita da non sottovalutare quindi quest’ultima di Blodhemn. Sverger Hemn ci mostra un progetto che non ha per niente intenzione di porre la parola “fine” alla sua storia. Così come tante band non hanno saputo rialzarsi da questi anni difficili, ci sono esperienze come quelle di Invisus che hanno saputo andare avanti e trovare nuova linfa vitale per proseguire. Come si sarà capito Sverger Hemn non si discosta molto dalle precedenti produzioni, e non aggiunge moltissimo al discorso già proposto, ma tuttavia è un disco molto godibile, diretto e piacevole.
(Dark Essence Records, 2022)
1. Fraa Djupet…
2. Vil Livet av Deg
3. Bomb Bergen
4. Farvel Feioey
5. Opp or Lemmen
6. Velg Din Gift
7. Tid