Bong-Ra è uno dei progetti principali di Jason Köhnen, mente creativa già famosa al grande pubblico per produzioni decisamente interessanti come The Lovecraft Sextet, The Kilimanjaro Darkjazz Ensemble e Celestial Season. Alla base di questi progetti c’è una dichiarazione d’intenti molto chiara, ovvero fondere e amalgamare con sempre più certosina dovizia il metal con la musica elettronica. Se con i dischi precedenti però Jason ci ha abituato a musica lenta sì, ma pregna di melodie sognanti, l’ultimo lavoro Black Noise è totalmente differente.
Black Noise, come c’era da immaginarsi dal titolo, è concepito come il contrario di tutto quello che è rumore bianco: se quest’ultimo infatti rappresenta l’insieme di tutte le frequenze udibili dall’orecchio umano in egual ampiezza, l’album vuole essere una collezione di toni inudibili, poliritmi e in generale dinamiche dissonanti. La metafora è palesemente riferita al mondo rumoroso, distorto e a volte schizofrenico in cui viviamo, in cui si fa fatica a trovare l’armonia del rumore bianco e tutto sembra violento ed estremo. Non c’è tanto da girarci intorno infatti: Black Noise è un disco estremo che racchiude dentro di sé molti aspetti di questo concetto. Possiamo trovare ovviamente echi industriali molto ben marcati, l’energia del breakcore e del grindcore, riff potentissimi e campionamenti molto ben riusciti.
Il concetto di ansia, dissociazione e schizofrenia è reso benissimo da Black Noise, che rappresenta un viaggio che decisamente vale la pena di essere compiuto. Quello di Bong-Ra è un viaggio intossicante, è vero. È sincero e appassionato, quindi immergetevi senza trattenere il respiro.
(Debemur Morti Productions, 2025)
1. Dystopic
2. Death#2
3. Nothing Virus
4. Useless Eaters
5. Black Rainbow
6. Bloodclot
7. Ruins
8. Parasites
9. Blissful Ignorance