Il quintetto inglese Bossk arriva nel 2016 con una nuova opera, chiamata Audio Noir, rappresentata da una copertina evocativa. Questo è il primo vero LP dopo circa undici anni dalla prima opera pubblicata, in quanto tutto il materiale composto dalla band in questi anni è uscito sotto forma di singoli, EP o split album. Come struttura musicale si potrebbe inquadrare la band nella cerchia del post-rock/metal, anche se bisogna dire che i Bossk non sono mai eccessivamente melodici o pesanti e si distinguono per la loro capacità di trovare sempre un buon equilibrio.
Ciò che molte volte tende a svecchiare un determinato genere, specie se si parla di quello legato a menti indissolubili come Neurosis o ISIS, è la volontà di ampliarlo e variegarlo o comunque metterci un’impronta personale. Finalmente qualcuno riesce nell’intento (seppure a piccoli passi, ma almeno è un notevole miglioramento), armonizzando all’interno di una stessa opera tanti piccoli tasselli simili senza ottenere come risultato il solito polpettone del giorno prima.
Il disco, nonostante qualche brano inserito nei soliti recinti sonori (la banale post-metallica “Heliopause” oppure la fin troppo ripetitiva “Relancer”) e qualche caduta nel tributo (“Kobe” vede l’uso stereotipato del saliscendi emotivi tipico dei Cult of Luna), riesce a risultare convincente, specie quando la band si slega dalle proprie influenze e decide di fonderle con idee proprie. Pensiamo in particolare al mini-concept “The Reverie” e “The Reverie II”, nel quale la mancanza di originalità è sopperita da un flusso sonoro emozionale che non annoia; si distingue anche la riuscitissima “Atom Smasher”, che contiene un riff di chitarra tra i più riusciti dell’album e delle melodie nuovamente intrise di magia.
Una vola volta tanto fa piacere ascoltare lavori di questo tipo, dove con poche cose ben bilanciate si riesce a creare un prodotto di qualità. Audio Noir è un lavoro più che buono, che lascia intravedere la speranza che i Bossk si evolvano in opere sempre migliori nel tempo.
(Deathwish Inc., 2016)
1. The Reverie
2. Heliopause
3. Relancer
4. Kobe
5. Atom Smasher
6. Nadir
7. The Reverie II
7.0