Per l’ultimo appuntamento dell’anno con le nostre interviste doppie non potevamo non invitare a fare due chiacchiere, con i consueti toni leggeri che caratterizzano la rubrica, due delle band con cui avevamo aperto le danze in questo 2017: i Carnero e i Confine, che ringraziamo per la disponibilità con cui si sono messi in gioco (qua e qua le nostre recensioni dei loro ultimi lavori). Come unica avvertenza, ne sconsigliamo la lettura ai chierichetti e ai progsnob.
Ciao ragazzi e benvenuti su Grind on the Road. Quest’anno siete entrambi usciti con un nuovo lavoro, appartenete più o meno alla stessa scena hardcore del nord-est Italia e da ultimo avete suonato da poco sul palco del Punk is Drowned. Cos’altro accomuna Carnero e Confine? E quali invece le differenze irriducibili tra le due band?
Carnero: Beh sicuramente ci accomunano il fare schifo e le bestemmie. Una differenza notevole è che noi preferiamo il sangiovese agli spritz.
Confine: Ciao! Grazie a voi di Grind on the Road per averci chiamato in causa. Direi che le cose che ci accomunano sono la passione per l’alcool, le bestemmie e la droga. Se invece vogliamo proprio parlare della componente musicale ci siamo consultati e abbiamo scelto 1) l’eterogeneità dei membri del gruppo e 2) le influenze.
A proposito di Punk is Drowned, chi ha suonato meglio tra le due band?
Carnero: Io ho toccato il picco massimo di ubriachezza mentre stavamo suonando, quindi probabilmente han suonato meglio i Confine. E in realtà mi ricordo davvero poco dei concerti di quella sera, a parte che gli Antares avevano dei suoni incredibili e dopo poco mi sono addormentato su una poltrona.
Confine: I Confine.
Cosa accadrebbe se Confine e Carnero decidessero di fare un tour assieme?
Carnero: Conquisteremmo il mondo e fonderemmo un regime dittatoriale che impone un tasso alcolemico minimo, diventeremmo ricchi o moriremmo tutti. Tutte opzioni valide anche se vedo come più probabile l’ultima.
Confine: Un casino di merda. Alcool, droghe e bestemmie.
Qual è invece la cosa più weird che sia mai capitata ad un vostro show?
Carnero: Noi abbiamo una vasta pallette di avvenimenti senza senso da cui scegliere. Dal batterista di un gruppo di apertura che a Londra compra un nostro perizoma, si denuda e suona solo con quello addosso, ad un concerto in una villa del ‘700 che è finito con una rissa tra rappers. A noi capitano abbastanza spesso.
Confine: Ai bei tempi della Panzcaverna a Trichiana (BL), durante un nostro set, Fabio Cibin degli Hittin’ Random ha fatto irruzione nella stanza dove si suonava brandendo una tastiera logitech e l’ha fracassata a terra in mezzo al pogo. Io mi sono ritrovato completamente fasciato con la carta igienica e con una tavoletta del cesso al collo, tutto questo mentre stavamo suonando.
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Confine
Dal rimorchiare donne spacciandovi per rockstar a scroccare bevande in modo spropositato, dal dormire in posti poco raccomandabili all’aprire per un gruppo gothic metal female fronted, qual è la cosa più infima, sordida e ignobile che avete mai commesso come componenti di una band?
Carnero: Inculare i curiosi.
Confine:
ANDREA: Bere 4 ore e finire il concerto a metà della prima canzone.
ALE: Finisco sempre in KO tecnico quindi non mi ricordo mai una sega di quello che succede.
TUM: Io parlo anche per Max. Durante il tour dei Seventh abbiamo perso una data, siamo quindi arrivati a Salisburgo ospiti di una tipa a caso. Era troppo tardi per uscire a mangiare e ci siamo dovuti accontentare di una costosissima pizza tedesca. A fine giornata eravamo talmente esausti che abbiamo rubato l’erba trovata sul comodino della stanza in cui dormivamo, e nel delirio generale abbiamo fatto scappare il gatto della casa.
Una cosa che proprio non vi piace dei Confine/Carnero?
Carnero: Si vestono male, noi siamo tutti DIY fashion bloggers e a queste cose facciamo caso.
Confine: Gianmaria Mustillo.
Cosa invidiate ai Confine/Carnero?
Carnero: Max. Sicuramente Max.
Confine: Gianmaria Mustillo.
I Confine, è risaputo, sono la best punk hardcore band di Cavarzere, ma se foste entrambi in una giuria dei Grammy, a chi assegnereste il premio come miglior gruppo italiano di quest’anno?
Carnero: Penso a Viscera/// o HAVAH che hanno sfornato dischi davvero belli. I Lento faranno il solito disco incredibile che mi fa venire voglia di bestemmiare e ritornare in sala prove per essere meno una merda a suonare il mio strumento. Anche Die Abete hanno fatto un disco clamoroso.
Confine: Ai Confine. No a parte gli scherzi, a ognuno di noi piacciono davvero un sacco di gruppi italiani, l’unica cosa su cui tutti concordiamo è che non abbiamo nulla da invidiare all’estero in quanto a qualità dei gruppi.
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Carnero
Album che vi vergognate di possedere e album che vi hanno cambiato la vita.
Carnero: Mi vergogno un po’ di Reload dei Metallica. Se dovessi scegliere 3 album segnanti sicuramente sarebbero Precambrian dei The Ocean, Jane Doe dei Converge e Slaughter Of The Soul degli At The Gates.
Confine:
TUM: Album della vergogna: Articolo 31 – Italiano Medio
Dischi che mi hanno cambiato la vita:
1.Metallica – Master of Puppets
2.Dire Straits – Love Over Gold
3.Cult of Luna – Eternal Kingdom
4.Kyuss – Welcome to Sky Valley
5.Brand New – The Devil and God Are Raging Inside Me
ANDREA: Album della vergogna: Kid Rock – The History of Rock
Album che mi ha cambiato la vita: Metallica – Reload
ALE: Album della vita: Pantera – The Great Southern Trendkill
Album della vergogna: Dream Theater – Metropolis Pt.2 – Scenes from a Memory
MAX: Album della vita:
1.Skruigners – Niente dietro niente davanti
2.Danzig – Danzig II: Lucifuge
3.Nerorgasmo – ST
4.The Stooges – Fun House
5.Kyuss – Welcome to Sky Valley
Album della vergogna: Dream Theater – Octavarium
Qual è la miglior webzine musicale italiana? E perché proprio Grind on the road?
Carnero: Non sono molto informato sulle webzine e sono di parte, perchè conosco personalmente le persone dietro GOTR, The New Noise e altre webzine che considero validissime. È bello vedere come i redattori siano competenti nelle suddette webzine, cosa per niente scontata nell’era delle recensioni copiate e incollate dal presskit (porc*di*).
Confine: Detto che la migliore webzine musicale italiana sono i Confine, la seconda è proprio Grind on the Road perché si sbatte a 360 gradi con interviste interessanti, recensioni curatissime, aggiornamenti puntuali e per quella figata di festival che è il Grind on The Road!
Noi abbiamo finito, vi ringrazio per la disponibilità e, come sempre, chiudete l’intervista come preferite, ma senza bestemmiare.
Carnero: Mi stai chiedendo una cosa davvero difficile e non scherzo. Grazie dello spazio concessoci, è stato un piacere poter dire cazzate a comando. Di* schifos* can*. Grazie Santo.
Confine: Grazie a voi per lo spazio che ci avete dedicato, noi entro fine anno registreremo il disco nuovo. Le prossime date sono il 7 dicembre al Novak con Northwoods, Maat Mons, Swallow e Attempts. Il giorno dopo siamo a Padova con Insanity Alert, Infall e Dr. Zaius.
Per il resto seguiteci sempre sulla pagina Facebook/Instagram per gli aggiornamenti.
Grazie anche ai nostri compagni di intervista Carnero, andateveli a sentire e a vedere dal vivo che sono una mina.
NACOID A TUTTI