I Carrion Vael sono una formazione death metal proveniente da Richmond, nell’Indiana, la cui proposta musicale è un metallo mortifero dalle tinte melodiche e marcate velleità tecniche caratterizzato da un taglio decisamente variegato; quello che ci apprestiamo a recensire è il terzo album da studio, intitolato Abhorrent Obsessions, che li vede inoltre approdare nel roster della prestigiosa Unique Leader Records.
Dopo aver premuto il tasto play incontreremo “Wings of Deliverance”, caratterizza da una intro cupa ed inquietante che poi darà il via ad una pioggia di riff dal taglio maestoso poggiati su un drumming incalzante, il tutto condensato in un mix esplosivo che ricorda una commistione tra Behemoth e The Black Dahlia Murder; inoltre si percepisce sempre chiaramente il mood epico/evocativo di cui è ammantato l’intero platter. Giunti a “King of the Rhine” troveremo un incipit dal taglio maestoso che va poi a tuffarsi in una serie di riff vorticosi e cambi di tempo incalzanti dall’elevata perizia tecnica, ed è in questa canzone che l’anima prettamente melo-death dei Carrion Vael prende il sopravvento, inoltre si percepiscono richiami ed influenze pescate a piene mani dai Revocation; “Tithes of Forbearance” continua con l’approccio tipicamente technical melodic-death metal mantenendo sempre piuttosto elevata la velocità d’esecuzione ed affidandosi ad up tempos ed imponenti sinfonie, verso il finale troveremo anche un guitar-solo decisamente azzeccato. La conclusione è affidata a “The Paint Shop”, pezzo furioso e martellante che opta per una prima parte aggressiva, per poi sfoderare mid-tempo stentorei nella seconda parte andando infine a chiudere le danze con delicati arpeggi di tastiera che sfumano in un fade-out.
Nel complesso possiamo ritenere questo Abhorrent Obsessions un disco completo e ben confezionato, dotato di una buona personalità ed in grado di coinvolgere l’ascoltatore senza mai risultare noioso o “già sentito”; i Carrion Vael grazie alla loro poliedricità si rendono appetibili sia per chi apprezza il death metal più tecnico e moderno, sia per chi preferisce il melodic-death classico adornato da sinfonie epiche e stentoree.
(Unique Leaders Records, 2022)
1. Wings of Deliverance
2. The Devil in Me
3. King of the Rhine
4. Kentucky Fried Strangulation
5. Tithes of Forbearance
6. Disturbia
7. Malleus Malificarum
8. The Paint Shop