Se lo scorso Apple-Linder era un grande album, e lo era, con questo nuovo Black Supplì il combo perugino-romano dei Cayman The Animal compiono, se possibile, un ulteriore salto di qualità, confermando l’enorme stato di grazia della band che, senza stare lì a pensarci troppo, va a piazzarsi ai vertici del punk italiano. Uscito a febbraio via Mother Ship e No Reason Records, Black Supplì è un Ep di sole sei tracce, di quelli che, però, hanno tutte le carte in regola per fare scuola.
Lo stile unico, trasformista e mutaforma, dei Cayman The Animal, fatto di soluzioni spiazzanti, cambi di rotta imprevedibili che vanno a parare dove non ce lo si aspetta, si regge su un elegante equilibrio, su una maturità compositiva fatta di coraggiose e strambe decisioni, su un’anima sboccacciata, scomposta e scanzonata, declinata però con eleganza e raffinatezza, mai volgare, densa di dettagli e maestria compositiva. A rafforzare l’idea della pienezza contenutistica di questo Black Supplì c’è un grande background fatto di una convivenza fittamente intrecciata tanto del punk rock dei Lagwagon, quanto di quello più incazzato, autoironico e giocondamente sfigato dei Descendents, quanto ancora della disillusione e della rabbia dell’hardcore dei Refused. Si aggiunga, di quando in quando, una certa tensione, come anche un basso energico e prepotente, che ricorda un post-hardcore seminale e acidità e cadenze garage (“Here Come The End Part III”). La pacata amarezza, mal trattenuta, che pervade Black Supplì è, però, trattata sempre con una punta di ludicità e affrontata con un sorriso beffardo – vedi il finale della conclusiva “Camusflage” o l’idea di fare dell’artwork un vero e proprio gratta e vinci. Quello dei Cayman The Animal è anche un gioco, sì, ma che porta necessariamente a perdere.
L’unica cosa che fa rabbia di Black Supplì è la durata, ché vorresti che non finisse mai e invece scorre troppo in fretta. Il che, in fin dei conti, non è detto sia per forza un disvalore. Brano consigliato: l’opener “Laps”.
(Mother Ship Records, No Reason Records, 2018)
1. Laps
2. The Colors Deniers Club
3. Black Supplì
4. Here Comes The End Part III
5. Our Nation Turns His Lonely Eyes To You
6. Camusflage