I newyorkesi Cinema Cinema giungono al settimo album e per l’occasione si regalano come special guest alle percussioni e ai synth Thor Harris (Swans, Angels Of Light, Shearwater). Già da questa premessa ci sarebbero tutti i crismi per considerare il disco come un ascolto obbligato. Ma noi andiamo oltre le facili deduzioni e approcciamo Mjölnir facendo finta di nulla.
Uscito per la statunitense Nefarius Industries, l’album mostra sin da subito la sua vena delirante, tanto affascinante quanto spiazzante, ma proprio per questo coinvolgente. Harris contribuisce con la sua presenza a spostare il tiro verso sonorità atipiche per i Cinema Cinema, virando verso lidi inesplorati. È qui, dove il caos regna incontrastato, che l’album trova la sua collocazione, rilasciando la sua scarica adrenalinica che travolge l’ascoltatore.
Feroce e implacabile, Mjölnir deraglia verso una distopia sonora che inchioda all’ascolto, e che mostra una sperimentazione mai fine a se stessa, ma perfettamente calata in un contesto sapientemente organizzato, in cui nulla è lasciato al caso. Il disco, è inutile negarlo, consta di un approccio non facile, ma è proprio questa apparente inespugnabilità a renderlo stimolante. Abrasivo e camaleontico fino a rasentare la follia, il lavoro dei Cinema Cinema potrà sicuramente non piacere, ma resta un album dalla grande personalità e a suo modo monumentale. Uno di quelli che non vedi l’ora di riascoltare.
(Nefarious Industries, 2023)
1. This Dream
2. War on You
3. Walk Into the Ocean
4. Zero Sum
5. Info Ghetto
6. My Vision of the Future
7. Riverhead
8. Voiceless Idaho