Abbiamo da sempre grandissima stima per tutti coloro che scelgono di andare controcorrente in modo consapevole e non, paradossalmente, scegliendo di essere ”contro” in modo aprioristico, finendo solo per essere a loro modo ancora più ”dentro” un certo tipo di pensare ed agire. In pratica si finisce per rappresentare esattamente ciò che si dichiara di voler combattere. Spostando il ragionamento in ambito musicale, il nostro rispetto e la nostra ammirazione vanno sempre a premiare tutte quelle realtà che esulano dalle mode, dai trend, e scelgono di proporre la propria musica per quella che è, per come viene vissuta. Il coraggio di andare in direzione di scelte sonore che rappresentino quello che veramente si muove dentro gli autori è il miglior biglietto da visita che possa esserci.
I Dead Feathers, quintetto statunitense dell’Illinois, costruito intorno alla carismatica e talentuosa cantante Marissa Allen, hanno scelto di mettere nero su bianco la loro versione contestualizzata e rivisitata del meglio del sound degli anni Sessanta e Settanta. Il loro mix di psichedelia acida e hard blues li sta consacrando tra i nomi di punta di un nuovo movimento che punta a rivivere un passato caratterizzato da una libertà e una qualità sonora senza pari. Dopo l’inatteso successo di All is Lost del 2019 i Dead Feathers tornano alla grande con un album accattivante e ispiratissimo, di grande fascino, sapientemente costruito da una band che, consapevole della portata dirompente della sua cantante, è riuscita a realizzare un tessuto connettivo in grado di supportarla al meglio permettendole di esprimersi ai massimi livelli.
Sorprendentemente intenso e ricco di groove, Full Circle si candida già da oggi ad essere uno dei dischi di punta di tutto l’anno, indipendentemente da ciò che potrà essere pubblicato da qui a fine 2023. Sono stati scomodati nomi di un certo prestigio per cercare di far capire quanto possano essere interessanti i Dead Feathers. Noi che da sempre fuggiamo da classificazioni e paragoni, preferendo concentrare le nostre parole sulle emozioni più che sulle didascalie, crediamo che non ci sia bisogno di dire molto altro. Sarà Full Circle a mettere tutti d’accordo, senza alcun dubbio.
(Ripple Music, 2023)
1. Full Circle
2. Lightning
3. Daughters
4. One Year Before the Island
5. The Swell
6. Robbery
7. Galapagos