Album interessantissimo questo dei Deflore, uscito sul finire dello scorso anno per l’attivissima – e sempre attenta a tutte le sfumature più intriganti – Subsound Records. Defective Music For a Daily Psychosis è, al netto degli split e degli EP, il loro settimo album. Un album che mostra sin da subito un sound molto maturo, moderno nell’accezione migliore che si possa intendere. Un sound che si incastra alla perfezione nel caos dei giorni nostri, e che ne diventa immediatamente la perfetta colonna sonora.
Un sound che riesce ad essere sia tribale che industriale al tempo stesso, che si rifà all’idea di partenza, quella dell’ibridazione tra uomo e macchina, che ha dato vita al progetto nel lontano 2000. Da allora Christian Ceccarelli e Emiliano Di Lodovico hanno intrapreso un percorso che li ha portati negli anni a sperimentare tutte le loro influenze in modo da sonorizzare i loro incubi più inenarrabili. Incubi che raccontano il quotidiano in cui lottiamo contro le macchine, un quotidiano post industriale, desolante e per certi versi rassegnato.
Defective Music For a Daily Psychosis è un disco che mostra una band che ha saputo usare al meglio la tecnologia di cui dispone, realizzando un sound profondo, corposo, avvolgente. Che cresce brano dopo brano. Impedendoci di lasciare l’ascolto. Un crescendo davvero coinvolgente che sposta ogni volta l’asticella sempre più in alto (qualitativamente parlando). Il limite di questo tipo di sonorità è quello di cadere nella ripetitività. I Deflore vanno in direzione contraria, sorprendono costantemente, nel momento in cui pensi di averli inquadrati ti spiazzano e ti stendono al tappeto. Un album tra i più creativi che ci sia capitato di ascoltare di recente. Una creatività che riesce anche a sposare appieno un incredibile gusto per la raffinatezza, che ne accresce ulteriormente il valore.
(Subsound Records, 2024)
1. Das Intro
2. Static Noise
3. 2_100
4. The Evil Solution
5. Definition Of Sin
6. Sun Noise
7. Sad Monster
8. Terminal Vibe
9. Rising Dark Noise
10. Catena