Il 2021 si è aperto con l’album Sympathetic Nerves degli statunitensi Déraciné, uscito per Middle-Man Records il primo gennaio. Il titolo dell’album con molta probabilità deriva dal sistema nervoso simpatico (o para-simpatico), il quale ha differenti funzioni legate alla generica reazione di attacco o fuga (una reazione neuronale fisiologica che si manifesta in reazione a un evento percepito come pericoloso). Il termine simpatico deriva, invece, dal termine filosofico greco sympátheia e consiste nel provare simpatia o antipatia nei confronti del mondo: capacità attribuita agli esseri senzienti, dotati appunto di un sistema nervoso. Titolo azzeccatissimo per questo album, dunque, che amalgama emoviolence, screamo e hardcore in un connubio micidiale.
I Déraciné sono un trio di Lafayette, in Indiana, ed include membri dei Gas Up Yr Hearse, Coma Regalia e Carrion Spring. A partire da questi nomi, è possibile immaginare che le sonorità di Sympathetic Nerves siano tutt’altro che delicate e leggere. Composto da 16 tracce, il cui range va da ventuno secondi a un minuto e ventidue secondi, l’album si presenta come un muro sonoro di ferocia, disillusione e caos. Diviene immediato, dunque, il paragone con gruppi come gli Orchid o gli Ampere. Le sonorità dei Déraciné, in particolare, potrebbero essere definite come essenziali, quasi minimaliste. Assumono la forma di oggetti contundenti ed aguzzi che vengono scagliati contro l’ascoltatore. Sono una reazione di attacco, appunto, e le parole diventano, in questo contesto, il perno su cui si fonda Sympathetic Nerves. Nonostante la brevità dell’album, esso è infatti pregno di significati, di riflessioni e di riferimenti più o meno aulici, come nel caso di “Semiotica”. In questo caso, il riferimento è al concetto di signifier (significante), che in semiotica indica la forma di un segno, che a sua volta rinvia al significato (signified). Tra i due esiste una relazione reciproca ed inscindibile: i Déraciné la spiegano paragonando il significato a un buco nero che deve essere riempito dal significante. Una metafora che ricorre spesso è quella della bomba a cui la voce narrante si paragona: “Like a gentle reminder / Like the ticking of a bomb / Still waiting to defuse” (“One Four Three”); “Go ahead / Defuse me” (“Protection Spell”). Più in generale, da una interpretazione soggettiva dei testi, sembra che i temi affrontanti varino lungo una linea che va dall’introspezione all’estroversione: da una analisi interiore, autoriflessiva, ad un’analisi della realtà circostante, esterna. I temi sono, ad esempio, l’economia industriale (di cui viene citata l’obsolescenza programmata), le infrastrutture “imperialiste” (a cui viene criticato il fatto di aver reso le città delle prigioni), il materialismo che si propone come un luogo sicuro e caldo ma che è “Wrapped up in vinyl / and sheaths made of stone”. A questo si contrappone la furia, le sensazioni di prigionia, di fallimento, di malattia (“I’m so sick since being born”) e così via. L’introspezione e l’estroversione, dunque, si intrecciano in maniera indissolubile, proprio come il significante e il significato (senza cui i segni non esisterebbero) nella semiotica. Come suggeriscono gli stessi Déraciné in “Underlying Conditions”: “It’s endemic, myriad co-dependencies between the self / And faulty systems”.
Sympathetic Nerves è un album bilanciato: alle sonorità abrasive, dure, essenziali, tipiche dell’emoviolence si contrappone un fiume di parole in piena, che investe la coscienza dell’ascoltatore. Il risultato finale? Come cita la terza canzone “Cavity”: “as the air hangs in every where / in every breathe”. Si rimane con il fiato sospeso. Da un punto di vista musicale, tutti i brani, nonostante la loro brevità, hanno la struttura della forma canzone standard: intro, strofa, ritornello e outro. Senza dilungarsi, i Déraciné invitano a riflettere sul presente e sulle sue conseguenze sull’identità personale. Siamo dunque di fronte ad un album incisivo, che colpisce nel segno come delle lame affiliate.
(Middle-Man Records, 2021)
1. Tinderbox
2. Cavity
3. Migratory Disruptions
4. One Four Three
5. Real Empty
6. Semiotica
7. Aftercare
8. Savage Garden of Earthly Delights
9. Protection Spell
10. Underlying Conditions
11. Ruinous
12. Personal Simulation
13. Stormbound
14. Safe Mode
15. Rewild
16. Reckoning