Nati nel 2010, gli Eat Me Fresh tornano sulla scena musicale dopo con il qui presente Mob a circa tre anni dal precedente Facing The Truth. Nonostante i cambi di formazione la band è sempre stata coerente e convinta del suo sound che va diritto all’hardcore puro senza compromessi o facili melodie troppo invadenti tipiche delle sonorità moderne. L’approccio è marcatamente old school ma forse riesce in parte a distinguersi non puntando solamente sulla velocità.
Come anticipato, il quartetto ceco tende ad essere più orientato ai rallentamenti come pure ad un andamento più dinamico. La viscerale “B&F” incarna bene questo esempio ma con lo scorrere delle tracce le cose migliorano ancora con inserti al limite quasi con il metal più cupo (la massiccia “Finesse”) oppure leggere concessioni alla melodia (la title track “Mob” con le sue vocals meno tendenti all’acido) ma anche l’inserimento di qualche assolo di chitarra bello deciso (“Back and Forth” con il suo groove forte). Parlando di hardcore non possono mancare le bordate violente, ed ecco arrivare la devastazione di “Purple Green” o “Blame” o la lenta e ferale “Wave”. C’è tutto ciò di cui un album del genere avrebbe bisogno e la band non lesina energia, cuore e passione avvalendosi di una tecnica più che buona, una produzione grezza (ma che valorizza tutto, basso compreso) e voglia di trasmettere le proprie idee che vanno dall’antifascismo al all’antirazzismo. Se magari si volesse trovare qualche difetto sarebbe stato interessante ascoltare qualche traccia più movimentata in quanto le canzoni seguono sempre la stessa linea e velocità senza accelerare troppo.
Sarebbe inutile fare un track by track dell’album. C’è solo da alzare il volume e godere appieno di un’opera dedita all’assalto sonoro ma facendolo anche con una certa classe.
(Demons Run Amok, 2019)
1. B&F
2. Finesse
3. Anxiety
4. Swamps
5. MOB
6 . Back And Forth
7. Wave
8. Blame
9. Don’t Wanna
10. Purple Green
11. Trap
12. Feel