Tornano gli Ef dopo cinque anni di silenzio e molte cose da raccontare. We Salute You, You and You! riesce nei suoi sette brani ad ampliare in maniera significativa lo spettro musicale coperto dagli svedesi senza stravolgere il loro stile ma portandolo ad un livello di scrittura ulteriormente a fuoco.
Per chi conosce la band le sonorità di “Moments of Momentum” saranno un piacevole ritorno a casa, con il suo approccio al post-rock arioso e orchestrale che pare perfetta come apertura al disco. Le cose si fanno decisamente più interessanti con la successiva “Wolves, Obey!” che con un tiro decisamente marcato e il cantato così intimista mi ha riportato alla mente le cose più riuscite dei Motorpsycho periodo Timothy’s Monster che flirtano con la maestosità del post-rock più sinfonico. È solo con la terza traccia che abbiamo un approccio differente e a tratti sorprendente: se la partenza a dinamica bassa potrebbe far presagire al solito brano degli Ef, nell’esplosione dalla pura attitudine hardcore della parte centrale troviamo una rinnovata linfa a livello di scrittura e approccio; “Hymn of…” è a parere mio il pezzo più riuscito del lavoro e tra i brani migliori della discografia dei Nostri. Non mancano momenti più distesi e ambient cari agli svedesi che fioriscono nella parte centrale donando solennità e introspezione all’ascolto. La chiusura si alterna tra momenti più squisitamente pop in “Apricity” e più jazzati nella finale “Chambers”.
Un nuovo centro per i ragazzi di Göteborg che pare, nonostante vent’anni di carriera sulle spalle, abbiano ancora molto da regalare a chi li segue.
(Pelagic Records, 2022)
1. Moments of Momentum
2. Wolves, Obey!
3. Hymn of…
4. Nio
5. Leuven
6. Apricity
7. Chambers