Personalmente sono uno che si erge con scudo e ascia a difesa ed elogio dei compositori, forse più che per le band, sarà forse perché nella mia testa di studioso li ritengo musicisti più colti (e questo è un pensiero ahimè malsano), ma tant’è… Fabio Frizzi non è l’ultimo arrivato, al contrario, potremmo definirlo un titano tra i compositori italici, in pochi della penisola possono vantare una così prolifica carriera nella musica da film e chi conosce il cinema horror italiano lo sa bene. Di recente però il Nostro si è cimentato in qualcosa di abbastanza inusuale, una pratica non molto diffusa, ma che sta prendendo piede in determinati ambienti: musicare un libro. Il libro in questione è The Eye of the Cat, uscito nel 1978 dalla penna di Alejandro Jodorowsky. Cosa dire? Sentiamo…
Ho scritto che spesso mi ergo a difesa ed elogio dei compositori, non è una cosa che ho scritto tanto per, c’è un motivo, ossia: che questa volta devo guardare in faccia la realtà e venire a patti con quello che ho ascoltato. Fabio Frizzi ha senza dubbio una sensibilità compositiva figlia di un determinato periodo, ma soprattutto della sua esperienza. Ovviamente mi riferisco alle sue collaborazioni con il mitico Lucio Fulci e non tanto ad altri lavori come per esempio Fantozzi o Vieni avanti cretino. In questo lavoro si sente moltissimo che lui è colui che ha dato melodia a Zombi 2, …e tu vivrai nel terrore! L’aldilà. Si sente eccome, ma ha voluto provare qualcos’altro, qualcosa che sapesse di Vangelis ora e di Christopher Larkin poi. Un accostamento curioso senza dubbio, ma che in fondo in fondo cozza non al 100%. Sicuramente questo polpettone ipnotico fa il suo mestiere, i synth annessi a un basso suonato violentemente (“The Cat”) danno quel carattere surreale che mette sul chi va là l’ascoltatore, o a un’estetica poliziesca (“Meduz And The Crime”) che fa tanto Blade Runner, o la solitudine di quelle tristi note (“The Child”) che fanno davvero tanto Hollow Knight… è davvero un lavoro magistrale, ma che ha momenti forse troppo derivativi.
È chiaro che pare io stia criticando aspramente o addirittura con sufficienza questa colonna sonora, ma è davvero bella. Il suo unico problema è il soffrire di carenza di fantasia, ma che sia chiaro: questo è come dire le patate al forno le hai fatte senza aglio, ossia sono fantastiche, ma manca giusto una cosina per essere favolose.
(Cadabra Records, 2022)
1. The City
2. The Cat
3. Meduz And The Crime
4. The Macabre Flight
5. The Child