Vi è mai capitato di capire che vi sareste innamorati di un album fin dai primi minuti di ascolto? A me sì, con fawn dei Foxtails è stato infatti un imprinting immediato. Questo è il quarto album della band originaria del Connecticut, uscito per Skeletal Lightning a metà gennaio 2022. Esso vede l’ingresso nella formazione del violinista Jared Schmidt, trasportando la band – originariamente impiantata su sonorità screamo e post-hardcore più canoniche – verso sonorità post-rock, chamber e folk.
Fin dal primo ascolto fawn si presenta dunque come un album dalle sonorità fresche ed innovative. Esso, infatti, è ricco di elementi arrangiati in maniera più unica che rara. Un esempio è costituito dal violino, il quale è presente in tutte le tracce e fornisce una linea melodica parallela, se non alternativa, a quella della chitarra, come nel caso di “ataque de nervios”. Sulla stessa linea compositiva una band di riferimento sono sicuramente gli I Would Set Myself On Fire For You. Un altro esempio è l’utilizzo del glockenspiel in “life is a death scene, princess”, il quale accompagna la voce in maniera così accorta e mirata al punto che un ascoltatore poco attento potrebbe non distinguerlo nemmeno. Un ulteriore elemento che contribuisce a rendere fawn un album unico nel suo genere è la voce calda e suadente di Megan Cadena-Fernandez, che alterna il cantato pulito con lo screamo, grazie anche all’aiuto di Jon Benham in “star-crossed” e “la belle indifférence”. In generale, questo album presenta sonorità tra loro molto variegate, che contribuiscono a dargli un aspetto multidimensionale e ricco in complessità. Vi sono tracce dalle sonorità chamber come “gallons of spiders went flying thru the stratosphere” e “space orphan”, dall’atmosfera quasi slintiana, e tracce che sono un pugno in faccia come “gazelle”, che spinge sulla batteria con un riffing incessante, paragonabile alla violenza del blast beat.
Il risultato di questo amalgama di stratificazioni sonore è un album art-screamo che difficilmente si può dimenticare. L’intensità delle liriche e delle sonorità – tese tra le atmosfere post-rock e chamber, gli archi art-screamo e folk, ma anche il piano post-rock – rendono fawn un’opera dal grande valore musicale e artistico e la elevano a una delle migliori creazioni degli ultimi anni in materia post-hardcore.
(Skeletal Lightning, 2022)
1. ego death
2. star-crossed
3. ataque de nervios
4. gazelle
5. bbq
6. gallons of spiders went flying thru the stratosphere
7. so it goes
8. space orphan
9. life is a death scene, princess
10. catalyst
11. la belle indifférence
12. paper tiger