Dopo l’EP d’esordio De Doden Van’t Waterkant del 2018 e lo split con i francesi Loth, ecco arrivare la prima prova sulla lunga distanza per i Friisk, band tedesca proveniente da Leer, Bassa Sassonia. …Un Torügg Bleev Blot Sand, pubblicato dalla teutonica Vendetta Records nei formati LP, CD e cassetta, è un album di 48 minuti, divisi in 7 brani indipendenti, ma fortemente legati tra loro nello stile e nell’ideologia che sta dietro alla stesura degli stessi; in questo disco i Friisk esaminano le varie esperienze negative degli individui e le loro problematiche, narrando vicende che esplorano i territori della paura, della devastazione, della depressione, della malattia e della morte, argomenti che, da vicino o da lontano, ci hanno accompagnato in questi ultimi due anni di pandemia.
Musicalmente, la band formata da T. alla voce, TS alle chitarre, HK al basso e JL alla batteria mescola il suono duro ma melodico delle band tedesche della vecchia scuola black metal anni ’90 (Nagelfar e primi Secrets Of The Moon) con la parte più atmosferica delle moderne band (Wolves In The Throne Room e Wiegedood su tutti), traendo inoltre enormi influenze dai panorami della Germania settentrionale, dando alla band un proprio sound distintivo, che oscilla tra aggressione e malinconia, grazie alle melodie delle trame chitarristiche, passando da furiosi blast-beat a rallentamenti più meditativi e atmosferici, toccando anche confini molto distanti dallo stereotipo del black metal tradizionale. I testi sono scritti in tedesco, in lingua basso-sassone e in frisone del Saterland, lingua parlata solo nell’omonimo comune in Bassa Sassonia.
…Un Torügg Bleev Blot Sand scorre piacevolmente fin dall’inizio (l’intensità di “Dem Wind Entgegen” è un ottimo biglietto da visita), attraverso brani di ottima fattura, riuscendo ad essere atmosferico senza sfociare nel blackgaze, mantenendo una linea guida nera come la pece, aggressiva, dalle melodie sontuose e malinconiche (“Mauern Aus Nebel” rappresenta forse l’apice compositivo del quartetto della Bassa Sassonia), avventurandosi addirittura in altri generi, come nel caso della conclusiva “Fiebertraum”, dove i Nostri propongono un funeral doom in chiave melodica , prima di sfociare in un furioso assalto al blast-beat, che riporta l’album sul sentiero black metal. Piccola curiosità: come già accennato, i Nagelfar rappresentano una grossa influenza per i Friisk e, a testimoniarlo, come ospite nella title-track “Torügg Bleev Blot Sand” troviamo Zingultus (ora voce degli Endstille), il quale presta la propria ugola furente.
…Un Torügg Bleev Blot Sand rappresenta sicuramente un tassello importante per la carriera dei Friisk, giovane band che merita un posto di rilievo nell’universo del black metal; sarebbe esagerato gridare al capolavoro assoluto, visto che gli elementi del suono della band sono già noti (anche se proposti in maniera personale), ma ci troviamo di fronte ad un disco godibilissimo, consigliato a chi mastica black metal, atmosferico e non, e un interessante punto di partenza per chi non è avvezzo al genere.
(Vendetta Records, 2021)
1.Einklang
2.Dem Wind Entgegen
3.Hoat
4.Versunken
5.Mauern Aus Nebel
6.Torügg Bleev Blot Sand
7.Fiebertraum