Per chi non li conoscesse, i Ghoul sono un quartetto mascherato, i cui membri tributano la propria passione per gli horror b-movies, lo splatter ed il metal estremo. Beh, in realtà già da tempo sono venute alla luce dettagliate informazioni riguardo ai loschi figuri celati dietro i cappucci da boia-zombie: parliamo di individui del calibro di Ross Sewage degli Exhumed e Sean McGrath degli Impaled. Insomma, musicisti decisamente esperti e talentuosi per quanto riguarda la scena extreme metal!
Dungeon Bastards è un disco genuino, dal sapore dannatamente old-school, che saprà coinvolgervi immediatamente catapultandovi nel giro di un paio di brani nel fiore degli eighties, in un tripudio di grinding death/thrash metal goliardico e sguaiato; il punto di forza dei Nostri infatti risiede nella capacità di fondere con maestria toni “ignoranti” e canzonatori con un songwrting robusto ed ispirato, dando vita ad una mistura esplosiva entusiasmante.
“Ghetto Blasters”: un titolo, un programma! Si aprono le danze con un brano strumentale caratterizzato da un’intro orrifica, seguita riffoni thrash/death ammantati da atmosfere creepy; immediatamente dopo vengono subito messi in chiaro gli intenti dei Ghoul con “Bringer of War”, brano in stile Municipal Waste in salsa death/grind dotato di ritmiche terremotanti, mid-tempos grantici ed un contorno di gang-vocals degne del thrash più sudicio partorito dalla Bay Area. Si prosegue aumentando velocità ed aggressività con brani di punta come “Shred the Dead” e la title-track, tracce incazzate ed esplosive, perfette per animare il moshpit. Sul finale troviamo un paio di chicche quali “Death Campaign”, nella quale si può assaporare un death/grind/thrash marcio e primitivo à la Repulsion, e la conclusiva “Abominox”, brano più lungo e completo del platter, che riprende quelle atmosfere mortifere della prima traccia sfoderando anche un paio di guitars solos dal sapore Carcassiano; insomma, ce n’è davvero per tutti i gusti.
In quindici anni di attività i Ghoul hanno continuato imperterriti nella loro crociata dedita a diffondere il verbo del “Gore” come i cugini più famosi Exhumed avevano ampiamente insegnato, andando a pescare dai filoni principali del metal estremo (fatta eccezione per il black) e portando avanti al contempo un percorso di crescita musicale netto coronato in quest’ultima fatica nonché quinto album da studio. Promuovendoli senza dubbio a pieni voti, ci auguriamo che non si stanchino troppo presto perché al giorno d’oggi c’è bisogno di album come Dungeon Bastards.
(Tankcrimes Records, 2016)
1. Ghetto Blasters
2. Bringer of War
3. Shred the Dead
4. Dungeon Bastards
5. Ghoulunatics
6. Blood and Guts
7. Word Is Law
8. Death Campaign
9. Guitarmageddon
10. Abominox7.5