Maurice de Jong non è certo tipo da starsene con le mani in mano. Ecco dunque arrivare direttamente nei padiglioni auricolari degli appassionati (o dei malcapitati, a seconda dei casi) il nuovo lavoro della sua band (progetto a dire il vero, dato che è l’unico membro effettivo) Gnaw Their Tongues, chiamato Hymns for the Broken, Swollen and Silent; un album per stomaci forti e nervi d’acciaio senza dubbio, un’orgia sanguinolenta di drone, black metal ed un certo sound avanguardistico/sinfonico (termine da prendere con le molle, sia chiaro).
Fin dalla malata traccia iniziale “Hold High the Banners of Truth Among the Swollen Dead” si intuisce chiaramente a cosa si andrà incontro: una sorta di viaggio infernale, con una violenza sonora non necessariamente fine a se stessa. In casi come questi bisogna spingersi oltre, per perdersi in un disco dalle molte sfaccettature. Il mood è sempre e comunque di un nero impenetrabile, a volte immerso in malsane atmosfere pagane (molto particolari le percussioni arcane in “Frail as the Stalking Lions”), mentre in altre finisce trucidato tra affilate chitarre black metal, urla assortite e tastiere maleodoranti (“The Speared Promises”).
Il caos evocato dal drone, di cui il buon de Jong fa un massiccio uso, si tinge anche di colori trasudanti sangue, quasi a voler ribadire un certo lato umano. Ecco perciò spuntare fuori brani dal tocco sinfonico come l’epica e liturgica “Your Kingdom Shrouded in Blood”, oppure la stessa titletrack, caratterizzata da vocals sussurrate ed un crescendo di intensità e follia. Da segnalare in particolare “Silent Burned Atrocities”, brano che contiene delle linee melodiche che sembrano provenire da una pellicola di Hitchcock (mescolate alle consuete voci demoniache, loop nervosi e beat allucinati) e la misteriosa “Our Mouths Ridden with Worms”, dove compare a sorpresa pure una eterea voce femminile, evocante sensazioni particolari, come se si stesse assistendo ad un opera teatrale.
Hymns for the Broken, Swollen and Silent è un album forte e duro, adatto ad una cerchia molto ristretta di ascoltatori, ma consigliato anche a chi cerca una certa profondità. Ci si prepari con un biglietto di sola andata. Qui si va oltre al basilare concetto di musica.
(Consouling Sounds, 2016)
1. Hold High The Banners Of Truth Among The Swollen Dead
2. The Speared Promises
3. Frail As The Stalking Lions
4. Your Kingdom Shrouded In Blood
5. Silent Burned Atrocities
6. Hymn For The Broken, Swollen And Silent
7. I Have Clad The Pillar In The Flayed Skins
8. Our Mouths Ridden With Worms
7.0