Dopo l’EP d’esordio, Time to Burn, il duo finlandese dei Goatburner, composto da membri di Rotten Sound e Ratface, ci regala il primo full length, Extreme Conditions, in uscita per l’italiana Time to Kill.
I finlandesi condensano in poco più di mezzora un concentrato di vecchio death metal con sfuriate grind, impastato con un marcissimo sludge. L’ingresso grasso ed ignorantissimo getta le dovute premesse e mette le mani avanti su cosa ci aspetta: ventate di ghiaccio scandinavo iper metal declinato con riffoni fangosi e una batteria scassata, un’ottusa valanga che agglutina abominevoli rallentamenti, sbotti improvvisi e sfuriate death. I Goatburner si abbarbicano in giri contorti e malati come belve imprevedibili e prive di raziocinio, amano il caos e sono irreprensibili nel portare a compimento le loro sadiche intenzioni. Tra badilate di sludge e accelerazioni bovine, a rotta di collo, tra boati ed affondi sanguinari, Extreme Conditions sembra una morsa che non sente ragioni. I brani sembrano volutamente abbozzati e grezzi, specie nei cambi di marcia, a voler dare un senso di immediatezza, vecchia scuola e orgogliosa trascuratezza.
Extreme Conditions è un lavoro durissimo e veramente estremo, dotato d’un fascino d’altri tempi. E però è ostico e, se per qualità è mediamente buono, di contro mancano momenti veramente esaltanti.
(Time to Kill, 2019)
01. Dead Alert
02. Time to Burn
03. Mayhem
04. Drowned Alive
05. Violent Redeemer
06. Vortex of Chaos
07. Frozen Grounds
08. Get Sick and Die
09. Blown Away
10. Wave of Doom