I Gorgon non sono certamente un nome nuovo nel panorama black metal, infatti la band francese è attiva sin dal 1992, anno di pubblicazione del primo demo autoprodotto Call From Unknown Depths, a cui sono seguiti l’EP Immortal Horde del 1993 e il primo album sulla lunga distanza The Lady Rides A Black Horse del 1994; cavalcando il periodo d’oro del black metal, la band transalpina ha pubblicato album fino al 2000, prendendosi un lungo periodo di pausa terminato solo nel 2019, con il ritorno sulle scene intitolato The Veil Of Darkness.
Quest’anno la band composta dal solo Christophe Chatelet ritorna con l’album Traditio Satanae, pubblicato, come il precedente, dal colosso francese Osmose Productions, etichetta decana in ambito black metal, ed è un disco selvaggio, brutale, tempestuoso, diretto e pieno zeppo di riff incisivi dalle tinte nere; le undici tracce che compongono l’album (il più aggressivo di sempre per la band francese) sono marce ed essenziali, pur mantenendo nitidezza e pulizia del suono e un gusto particolare per le melodie chitarristiche, ricordando le band svedesi anni ’90 (un ibrido mix di Dissection e Marduk), e scorrendo inesorabili per tutti i 40 minuti di durata dell’opera
Il black metal proposto dai Gorgon è tipicamente old school, con chiari riferimenti al death e al thrash e proponendo riff di chiara matrice heavy metal, spostandosi di carreggiata tra il black/death/thrash d’assalto dell’opener “Blood Of Sorcerer”, di “The Long Quest” e della conclusiva “At The Beginning Was Hate”, dove la furia distruttiva si unisce alla melodia, il mid-tempo old school tipico del black metal di “Entrancing Cemetery” e “My Filth Is Worth Your Purity”, gli assalti black/thrash di “Death Was Here” e “As Dawn Will Be Slow To Come”, il black/death di “Let Me See Behind” e “Sacrilegious Confessions”, quest’ultima con alcuni interessanti rallentamenti dal sapore old school, e il mid-tempo di death melodico della title-track e di “Scorched Earth Operation”, che non sfigurerebbero in un disco degli Amon Amarth.
I Gorgon ci avvertono che non sono per niente morti, anzi sono pronti a prendere il proprio posto nella già florida scena black francese, e lo fanno senza fronzoli, assestandoci in pieno viso un cazzotto di black metal belligerante e brutale. L’umanità merita questa punizione e che il Calvario possa essere doloroso, sulle note della Traditio Satanae dei Gorgon.
(Osmose Productions, 2021)
1. Blood Of Sorcerer
2. Death Was Here
3. Entrancing Cemetery
4. Let Me See Behind
5. Sacrilegious Confessions
6. My Filth Is Worth Your Purity
7. Traditio Satanae
8. As Dawn Will Be Slow To Come
9. The Long Quest
10. Scorched Earth Operation
11. At The Beginning Was Hate