Gli Hamferð, sestetto proveniente dalle isole Faroe, rispecchiano totalmente l’ideologia della popolazione del Nord Europa, ossia quella dotata di un atteggiamento molto placido, calmo e rilassato, senza avere fretta. Dal 2008, anno della propria nascita, il combo nordico ha dato alle stampe solamente un EP ed un album per poi arrivare nel 2018 al nuovo lavoro, chiamato Támsins Likam. Fin dal nome della band, il concept che viene trattato in linea di massima nelle tracce, rispecchia il folklore della propria terra sviluppandolo su un tema musicale che si basa sul doom/death metal.
Partendo da una produzione decisamente potente e cristallina, il disco si dipana su un continuo alternarsi di luci ed ombre dove il contrasto tra violenza e melodia è sempre equilibrato senza che nessuno dei due prevalga sull’altro. Il metodo di scrittura ricorda non poco gli Anathema più gotici e rabbiosi; si ascoltino ad esempio le vocals, spesso tenebrose ed a volte sussurrate nei momenti più delicati, mentre quando l’atmosfera si anima e si inasprisce si trasformano in un growl massiccio e drammatico.
Ciò che rende il lavoro interessante è il gusto sonoro delle due chitarre, sempre in bilico tra violenze funeree (“Fylgisflog” o la dura “Hon syndrast”) ed un certo modo di intendere ed esprimere la melodia, sempre oscura, talvolta malinconica ed intrisa nel minimalismo tranne quando le sfumature diventano epiche come nella doppietta composta da “Stygd”, arricchita da cori liturgici ed i consueti tappeti di tastiere, e “Tvístevndur Meldur”, dall’incedere celestiale. In generale però c’è sempre una linea invisibile che mantiene l’ascolto a livelli alti senza portare alla noia grazie sia ad un’esecuzione precisa, quadrata ed emozionale che ad un approccio compositivo privo di particolari pecche, sebbene sarebbe stato interessante se la band avesse osato di più anziché rifugiarsi nei soliti cliché.
In definitiva il secondo disco degli Hamferð, nonostante non vada oltre un certo livello, appassiona e mostra una band sicura dei propri mezzi dimostrandosi una delle migliori band in ambito death/doom metal in veste più melodica. Acquisto consigliato!
(Metal Blade Records, 2018)
1. Fylgisflog
2. Stygd
3. Tvístevndur meldur
4. Frosthvarv
5. Hon syndrast
6. Vápn í anda