Secondo album per i norvegesi Håndgemeng, che, a distanza di soli due anni da Ultraritual (Ripple Music) tornano a far parlare di loro, e questa volta con un album di grande valore, sotto tutti i punti di vista. La band scandinava, attiva dal 2017, ha visto il proprio percorso caratterizzarsi da una costante e fervida produzione che ha permesso loro negli anni di dare alle stampe una quantità quasi illimitata di singoli ed EP. Ultimamente hanno intrapreso questo cambio di direzione, che li ha spinti verso release sulla lunga distanza, che permettono di assaporare meglio tutti i dettagli della loro proposta.
La band, che definisce il proprio sound come “Doom’n’Roll” mostra di sapersi destreggiare con abilità in quello che per come la vediamo noi, è un crossover di sonorità che confluiscono meravigliosamente in un contesto più ampio che, non solo le racchiude, ma riesce anche a valorizzarne ogni elemento costituente. L’album è infatti un ottimo esempio di come si possa prediligere un sound “selvaggio” senza rinunciare però alla personalità, in un approccio eterogeneo che mantiene salda l’identità di fondo. Un album giustamente ambizioso, che riesce ad essere, a suo modo, disturbante e di grande personalità. E che guarda, da un punto di vista di tematiche affrontate, all’isteria di massa degli anni Ottanta conseguente all’esplosione del metal, considerato al tempo musica satanica per la presenza di messaggi subliminali e iconografie diaboliche.
Satanic Panic Attack, rispetto al debutto, mostra una band che si sposta verso una scelta sonora che guarda alla pesantezza ancor prima che alla melodia. Ma soprattutto mostra una band dissacrante, che, con una copertina che per me ha già vinto il titolo come la migliore del 2025, ci invita a non prenderci troppo sul serio, per non rischiare di cadere nel ridicolo. Ma non solo, gli Håndgemeng mostrano in modo netto, e inequivocabile, il proprio tentativo di distaccarsi da ogni tipo di standardizzazione, andando a porsi in un contesto che sentono libero, sfacciato e alieno a qualunque tipo di condizionamento esterno, in cui le melodie psichedeliche viaggiano liberamente a volumi sostenuti come forse mai era accaduto alla band.
(Ripple Music, 2025)
1. The Cauldron Born
2. Medieval Knievel
3. Satanic Panic Attack
4. A Path Less Traveled
5. Earthwoman
6. The Sundrinker
7. Down Below
8. Supermoon