I polacchi Hate possono vantare ben vent’anni di carriera e nonostante spesso siano stati eclissati dalla fama dei conterranei Behemoth, venendo considerati come semplici fratelli minori, hanno dimostrato sempre grandi capacità ed un percorso di crescita solido ed inarrestabile. Con questo Auric Gates of Veles hanno tagliato il traguardo dell’undicesimo full length da studio, dandoci in pasto un opera coinvolgente e ben realizzata.
“Seventh Manvantara” è un brano maestoso e feroce allo stesso tempo, che scatenerà sull’ascoltatore la furia del death/black metal nella sua accezione più pura ed incalzante con up-tempo a far la parte del leone inframezzati da riff atmosferici che contribuiscono a conferire una dimensione mistica al brano. Si prosegue con “Triskhelion” caratterizzato da un incipit stentoreo ed ipnotico che cede il passo a ritmiche marziali che alternano assalti in up-tempo a monolitici tempi medi. “Sovereign Sanctity”, canzone che supera i sei minuti di durata, si attesta su coordinate prettamente black metal spingendo su atmosfere glaciali e ritmiche più pacate facendoci assaporare, con cognizione di causa, il lato più melodico degli Hate. La title-track seppur sempre aggressiva e caratterizzata da riff granitici porta alla massima esaltazione il lato epico del platter, mentre con la conclusiva “Generation Sulphur” si ritornano ad abbracciare ferocia ed aggressività spingendo sull’acceleratore tra piogge di blast beat e rapidi fraseggi di chitarre e basso riportando alla memoria i Behemoth di metà carriera.
Con i loro ultimi dischi gli Hate hanno dimostrato di essere una band in forma smagliante, carismatica ed in grado di produrre album coinvolgenti ed ispirati, tramite questa ultima creatura intitolata Auric Gates of Veles hanno voluto calcare la mano ed approfondire il proprio lato epico con risultati, a parer di chi scrive, ottimi.
(Metal Blade Records, 2019)
1. Seventh Manvantara
2. Triskhelion
3. The Volga’s Veins
4. Sovereign Sanctity
5. Path to Arkhen
6. Auric Gates of Veles
7. Salve Ignis
8. Generation Sulphur