Gli Hatesphere sono un band danese dedita al death/thrash metal, attiva da ben 23 anni, caratterizzata da un buon livello di produttività ed un sound piuttosto riconoscibile all’interno del vastissimo panorama extreme metal; oggi, a distanza di quasi cinque anni dalla loro ultima pubblicazione, eccoli tornare a calcare la scena con un nuovo disco intitolato Hatred Reborn.
Immergendosi nell’ascolto di quest’opera verremo accolto da “The Awakening”, intro strumentale dal mood pacato caratterizzata da “pennellate” ed arpeggi di chitarra; subito dopo arriverà la title-track che si affida ad un incipit piuttosto cadenzato, con ritmiche robuste per poi sfociare in un assalto death/thrash caratterizzato da un drumming con il tipico sound “tupa tupa”, ritmiche incalzanti ed un’impronta che rende subito riconoscibile lo stile della band. “Gravedigger” si fregia di un attacco “esplosivo”, seguito poi da alcun stop ‘n’ go ben strutturati ed una sapiente alternanza tra mid ed up-tempo, il tutto rifinito da un ritornello dal taglio melodico che ben si amalgama con la struttura della canzone. Giunti a “The Truest Form Of Pain” troveremo un brano che riprende gli arpeggi chitarristici uditi nella prima traccia, per poi infiammarsi in una cavalcata death/thrash con riff corposi e sferzate di basso che daranno vita a ritmiche le quali vi invoglieranno a fare headbanging; la conclusione vede l’ottima doppietta composta da “A Violent Compulsion”, brano completamente strumentale breve ed intenso che omaggia il melo-death scandinavo e “Spitting Teeth”, che si riaggancia alla traccia precedente per poi lanciarsi in un assalto frontale tra riff incalzanti e batteria martellante, il tutto accompagnato da un mood vagamente “dark” che contribuisce all’efficacia della resa finale. Completano il disco un paio di brani iconici registrati in sede live, aggiunti a mio avviso per sollazzare i fan più nostalgici.
Ascoltando Hatred Reborn saltano subito all’orecchio l’impegno e l’energia profusi dagli Hatesphere nella realizzazione di questo album; dopo alcuni anni di assenza della scene il quintetto danese torna a farsi sentire con vigore ed attitudine, sarà interessante vedere come se la caveranno in sede live, ad ogni modo consiglierei di dare una possibilità a quest’opera a tutti gli appassionati di death metal e death/thrash metal, di certo non ve ne pentirete.
(Scarlet Records, 2023)
1. The Awakening
2. Hatred Reborn
3. Cutthroat
4. Gravedigger
5. 918
6. Darkspawn
7. The Truest Form Of Pain
8. Brand Of Sacrifice
9. A Violent Compulsion
10. Spitting Teeth
11. Another Piece Of Meat (Bonus Track)
12. The Fallen Shall Rise In A River Of Blood (live)